martedì 22 ottobre 2013

si stanno integrando




CATANIA, RIVOLTA DEI CLANDESTINI: HANNO SFASCIATO TUTTO, 1 SOLO ARRESTO. SALVINI: “ESPULSIONE IMMEDIATA”

Mineo, dopo ore si calma la rivolta arrestato un immigrato

È tornata la calma dentro il centro di accoglienza grazie all’intervento delle forze dell’ordine e di numerosi migranti che non hanno preso parte alla protestaMineo, dopo ore si calma la rivolta arrestato un immigratodi MICHELA GIUFFRIDA
Lo leggo dopo
È tornata la calma al Cara di Mineo dopo l’intervento delle forze dell’ordine, ma anche di numerosi migranti che hanno contribuito a sedare la rivolta. Dalla Questura di Catania riferiscono: “Non ci sono stati feriti, se non qualche agente contuso”, mentre un extracomunitario è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Sono iniziate anche le operazioni di pulizia delle strade attigue alla struttura da pietre e massi.

Al Cara di Mineo in mattinata era scattato il piano di messa in sicurezza. Sospesi tutti i servizi, personale richiamato, campo paralizzato. Ed è stata valutata anche l’ipotesi di evacuazione. La polizia ha chiesto rinforzi perché i blindati che controllano strade e campagne del territorio di Mineo non sono bastati. Circa mille migranti hanno bloccato strade, incendiato campagne, danneggiato auto, scagliato sassi contro uomini e cose. Una troupe televisiva, assieme ai poliziotti di una volante che la scortava, se l’è vista brutta. E dentro i Cara sono stati danneggiati un furgone e un’ambulanza della Croce rossa.

Bloccata per ore la Catania-Gela, grossa arteria viaria dal traffico di una autostrada. Bloccata anche la provinciale che porta al centro città. Mineo è stata isolata. Una stazione di servizio è stata assediata, un pullman di linea è stato preso a sassate.

Le prime avvisaglie della nuova protesta dei migranti ospiti del Centro accoglienza richiedenti asilo di Mineo, il Cara, aperto nel marzo di due anni fa, c’erano già state ieri sera. Tensioni, all’interno della struttura che era stata base delle forze militari Usa di stanza alla base di Sigonella, legate sembrerebbe alla tempistica burocratica legata al riconoscimento dello status di rifugiato politico. Stamattina, intorno alle 7, un centinaio di migranti ha preso di mira un’area di servizio. Alcuni di loro si sono asserragliati dentro al bar. “Questa volta ho avuto veramente paura, non era mai accaduto una cosa del genere”, dice Leonardo Silva, il titolare della stazione di servizio. “Stavolta erano davvero arrabbiati, siamo stati costretti a chiuderci dentro l’ufficio, abbiamo abbassato la saracinesca. Alcuni di loro - continua Silva - con bastoni e pietre hanno distrutto i finestrini di un’auto posteggiata”. A quel punto, nella stazione di servizio, si è fermato un pullman dell’Ast. “Si sono scagliati contro l’autobus - racconta Silva – e hanno rotto qualche finestrino laterale. Ma l’autista è ripartito subito. Stavolta è stato diverso - rimarca Silva - ora c’è da preoccuparsi”.

Immigrati: Salvini, rivolta Catania? Rimettiamoli su barcone

(AGI) – Milano, 22 ott. – “Clandestini in rivolta a Catania per protestare contro le lungaggini burocratiche. Sassi contro la polizia, assalita un’area di servizio, distrutti i vetri di un’auto e di un autobus. La soluzione di uno Stato serio? Rimetterli su un barcone, tutti a casa”. Cosi’ il vice segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, commenta, su Facebook, la protesta dei richiedenti asilo al centro accoglienza di Mineo, nel Catanese.

solo gli umani possono essere cosi crudeli

Piumino d’oca: la disumanità dell’uomo!

Tutti noi abbiamo qualcosa imbottito di vere piume d’oche: la trapunta del letto oppure il giaccone che usiamo d’inverno. Il fatto che un indumento sia di vere piume d’oca è considerato un qualcosa all’avanguardia.
Ma voi sapete come vengono creati questi prodotti? In modo a dir poco disumano.
Le piume che imbottiscono i nostri begli abiti vengono strappate alle oche senza alcun tipo di anestesia(per comprendere quanto male possa fare vi invitiamo ad ascoltare le loro grida di dolore!).
Lo spiumaggio ha inizio quando il pulcino ha solo otto settimane di vita(avviene a questa tenera età perchè la qualità delle piume in un animale così giovane è altissima). Questa pratica verrà ripetuta ogni due mesi fino a quando le piume non saranno più così soffici come all’inizio.
Che fine fanno le oche a questo punto?
La loro tortura non finisce qui. Alcune vengono uccise per trasformarsi incarne, altre vanno incontro ad una terribile e crudele pratica:  per mesi sono costrette ad iperalimentarsi mediante un imbuto infilato nel becco. In questo modo il loro fegato si ammalerà per eccesso di grasso, loro verranno uccise e l’uomo potrà così mangiare il patè di fegato grasso.
Tutto questo nessuno ce lo dice! E noi continuiamo ad acquistare tranquillamente piumoni e giacconi di vere piume d’oca senza renderci conto della sofferenza che ci sta dietro!
Cosa fare? Divulgate la notizia, comprate indumenti o biancheria per la casa imbottiti con materiale sintetico e non mangiate patè di fegato grasso!

MONSANTO CRIMINALI

IN 50 PAESI DEL MONDO IN PIAZZA CONTRO LA MONSANTO

http://sapereeundovere.itIn migliaia per le strade delle citttà del mondo, sabato u.s., per protestare contro l’uso di prodotti OGM, con il gigante Monsanto come obbiettivo primario.  Oltre 50 paesi hanno preso parte alla marcia per il “world food day” (la giornata del cibo mondiale) e in 47 stati USA.
Berlino, Strasburgo, Chicago, Londra, Sydney e Mumbai sono solo alcune delle 500 città nel mondo che hanno partecipato a questa protesta. I manifestanti hanno richiesto  un permanente boicottaggiodi OGM e di altre dannose sostanze chimiche agroalimentari, secondo il sito ufficiale “marcia contro la monsanto (March Against Monsanto).
In Washington DC un gruppo vestito da api ha marciato per sottolineare l’impatto negativo degli insetticidi  sulla popolazione delle api.
Anti-GMO (genetically modified foods) protestors put a chain at the site entrance of US seed company Monsanto on October 12, 2013 during a day of action against the company, in Monbequi, southern France. Banner (R) reads: "No to a world according to Monsanto". (AFP Photo / Pascal Pavani)
A Berlino, la gente ha espresso il malcontento verso il gigante alimentare, per una serie di ragioni che vanno dalle preoccupazioni a lungo termine sulla salute, alle sostenze chimiche usate nei prodotti Monsanto . “Ecco il grano Smartstax prodotto dalla  Monsanto…un grano che resiste a 6 differenti tipi di erbicidi, cosi gli puoi spruzzare sopra 6 diverse sostanze chimiche e non morirà,” ha detto a RT (Russian TV)  Heidi Ostermannm, una nutrizionista che ha partecipato alla marcia di Berlino.
Anti-genetically modified foods (GMO) protestors demonstrate on October 12, 2013 against US agro-chemicals giant Monsanto in the southern French city of Marseille during a day of worlwide action against the company. (AFP Photo / Bertrand Langlois)
Dietrich Wittel, vicepresidente  della True Food Foundation ha citato esperimenti che sono stati condotti sui ratti da laboratorio. Ha mostrato un grande poster indicante i tumori di cui hanno sofferto gli animali soggetti a nutrizione con grano Monsanto.
“Ci sono segni sottili di danni agli organi  persino in 90 giorni. Ma in 2 anni, la vita media del ratto, si rileva grande danno agli organi ed un enorme numero di tumori alla mammella nelle femmine e questo è veramente veramente spaventoso,” ha detto continuando a discutere sugli effetti nocivi su gli animali piu’ grandi .
“Recentemente, una ricerca condotta in Australia ha mostrato che i maiali nutriti con prodotti a base di grano, mostrano in molti casi ulcere allo stomaco…. noi abbiamo un tempo di vita medio molto piu’ lungo di un ratto. Se dobbiamo attendere un cancro come conseguenza degli OGM, abbiamo da aspettare” ha detto.
Demonstrators hold up banners to protest against chemical giant Monsanto and its GMO (genetically modified organism) products on October 12, 2013 in Helsinki. (AFP Photo / Heikki Saukkomaa)
Per i manifestanti americani ottobre è un mese particolare, dato che che è il mese della consapevolezza sull’agente Orange, iniziativa promossa dai figli dei veterani del Vietnam, o meglio dalla associazione salutistica Children of Vietnam Veterans Health Alliance (COVVHA).
Monsanto fu una delle 7 aziende chimiche che produsse l’agente Orange, che è legato ad una delle sostanze chimiche piu’ mortali note al genere umano, la diossina.
Monsanto, le altre 6 aziende ed il governo americano, sono responsabili  del genocidio da lenta ustione dei veterani americani, dei loro figli e nipoti”

perche non si uniscono al popolo

Polizia: risposte immediate o lasceremo entrare i manifestanti nei palazzi del potere


poliziaRoma, 22 ott – «Aprire immediatamente un tavolo di discussione, con il sindacato, che possa accompagnare l’iter parlamentare della legge di stabilità, in modo da far comprendere al Parlamento il gravissimo disagio e lo scoramento totale delle donne e degli uomini in uniforme che quotidianamente si sacrificano in ogni angolo del Paese per la sicurezza e la coesione sociale».
E’ quanto chiede il Segretario Generale delSIULPFelice ROMANO, dopo un confronto con i poliziotti, reduci della manifestazione di sabato scorso a Roma, rispetto ai contenuti della manovra economica varata dal CDM che, «diversamente da quanto preannunciato dall’esecutivo, non contiene alcuna risposta alle esigenze della sicurezza e soprattutto dei suoi operatori».
«Straordinari non pagati da oltre un anno, missioni e indennità di ordine pubblico arretrati da circa 11 mesi, doppi turni e servizi pesanti nei quali, quasi sempre si è esposti al rischio dell’incolumità personale e nei quali la dignità di onesti servitori dello Stato è costantemente calpestata in nome di una ragione di stato per un Stato completamente assente per i suoi servitori – continua Romano – hanno creato una miscela esplosiva che corre il rischio di assumere pieghe imprevedibili e incontrollabili».
«Le dichiarazioni rese dai colleghi e riportate da alcune trasmissioni televisive, secondo le quali alcuni operatori delle Forze di polizia hanno dichiarato che alla prossima manifestazione, visto il trattamento ricevuto dal Governo, si faranno da parte e lasceranno entrare i manifestanti nei palazzi del potere, sono sintomatiche di un totale senso di abbandono che i poliziotti vivono per effetto del trattamento a loro riservato che il Parlamento non può far cadere nel vuoto».
«È ormai allarme rosso per la sicurezza, per i suoi operatori e per tutto ciò che questo può innescare. È stata già deliberata la manifestazione nazionale per effetto dell’insopportabile danno e denigrazione che comporta, per i poliziotti, la proroga del blocco contrattuale e, soprattutto, del tetto salariale che mina anche la stessa tenuta dell’operatività della funzione di polizia atteso che a responsabilità maggiori non corrisponde un trattamento economico adeguato come quello riconosciuto agli altri che hanno raggiunto la stessa professionalità prima del 1° gennaio 2011. Essa, però sarebbe il punto di non ritorno nel rapporto fiduciario ed indissolubile che deve presiedere la relazione esistente tra lo Stato e chi lo rappresenta e che per esso è pronto anche al sacrificio estremo».
«Ecco perché – conclude Romano – se il Governo non darà risposte concrete ed immediate al disagio degli operatori della sicurezza, anche attraverso forme di autofinanziamento interno ad ogni singola Amministrazione, oltre alla manifestazione nessuno si meravigli se quanto preannunciato anonimamente dai colleghi impegnati nella manifestazione di sabato scorso dovesse trovare riscontro».

CASERTA

A Caserta 400 medici assistevano 6000 pazienti "fantasma". Danno per oltre un milione e mezzo di euro

21/10/2013 ore 16.08

Morti, emigrati o trasferiti: quasi seimila pazienti "fantasma" per curare i quali l'Asl di Caserta ha sborsato oltre un milione e mezzo di euro

A Caserta 400 medici assistevano 6000 pazienti "fantasma". Danno per oltre un milione e mezzo di euro
Malati più che immaginari. Erano morti, emigrati o trasferiti i quasi seimila pazienti "fantasma" per curare i quali l'Asl di Caserta ha sborsato oltre un milione e mezzo di euro. Nelle liste di circa 400 medici di base infatti risultavano iscritti pazienti deceduti da decine di anni o trasferiti in un'altra provincia. 

Un errore imputato all'Asl casertana, che non ha provveduto all'aggiornamento dei dati, secondo la Guardia di Finanza che ha condotto le indagini. Una mancanza di controllo che però è costata cara allo Stato italiano: ai medici venivano comunque indebitamente erogati gli emolumenti. 

I dirigenti dell'Asl sono stati segnalati alla Corte dei Conti per il danno erariale arrecato. Ma per le Fiamme Gialle non tutti i medici coinvolti erano inconsapevoli. Dalle indagini è emerso ad esempio che un fisioterapista di un famoso centro riabilitativo del Casertano avrebbe effettuato prestazioni specialistiche domiciliari a una donna, risultato poi deceduta mesi prima. L'uomo è stato denunciato per i reati di falso e truffa ai danni dello Stato.

Valentina

LA MAGIA

La magia. Cos’è, perché funziona, e per quale motivo i politici la usano in segreto.

24 NOVEMBRE 2012 6.101 VIEWS NO COMMENT
Ciò che rende questo articolo una vera pietra miliare della divulgazione di un tema come la magia è che l’autore, l’avvocato Paolo Franceschetti, curatore di un blog su questi argomenti ormai molto conosciuto sul web, ha saputo sintetizzare in uno scritto sufficientemente succinto da poter essere letto tutto d’un fiato un vastissimo materiale informativo e, con un approccio insieme sereno, serio, a tratti persino naïve e mai per nulla sensazionalistico ha presentato un quadro della magia con cui il lettore medio potrà finalmente fare ordine su tale concetto, ripulendo la propria visione dalla tremenda massa di disinformazione che viene distribuita dai media di ogni genere.
Al termine della lettura la conclusione inevitabile che il lettore ne trarrà è che chi è ai vertici del potere mondiale usa la magia al punto che si potrebbe dire che il vero motore della realtà e del suo succedersi di eventi è proprio questa arte antica quanto l’universo, oggi sempre più negata alle masse per eroderne deliberatamente la conoscenza e quindi la capacità di guidare autonomamente la propria esistenza.
Franceschetti, di cui in questi giorni è uscita una bella intervista sui podcast periodici di Italo Cillo aquesto link, ha compiuto un’opera meritoria poiché in queste sue righe si legge l’intenzione come di voler aprire finalmente le finestre e far entrare aria e luce del sole in una stanza della conoscenza rinchiusa per millenni nella più segreta oscurità.
Chi nonostante tutto rimarrà scettico in merito, perderà semplicemente l’occasione di giovarsi del vantaggio di cui altri, che reggono le redini del potere, si giovano da tempo immemorabile.
Jervé

La magia. Cos’è, perché funziona, e per quale motivo i politici la usano in segreto.

di Paolo Franceschetti
1. Premessa.
2. La magia come scienza del modificare la realtà.
3. La magia come scienza del cambiamento di noi stessi.
4. la magia come scienza della natura e dell’unione col divino.
5. La magia come scienza della volontà.
6. Rapporto tra magia e moderne discipline scientifiche.
7. In particolare: rapporto tra magia e psicologia.
8. Riassunto: la definizione di magia e alcuni esempi di riti magici.
9. Religione e scienza. Strumenti diversi ma fine unico.
10. L’uso della magia da parte di politici e capi di stato.
11. I libri segreti delle società segrete.
12. Il grande segreto della magia.
13. Come vengono utilizzati i riti.
14. Alcuni consigli per il miglioramento personale. I libri di Brizzi.
15. Bibliografia generale e consigli per approfondire.

1. Premessa.

Prima di iniziare questo articolo è bene fare una premessa. Ciò che scrivo è diretto a chi non sa nulla di magia e di esoterismo, quindi alla gente comune. In sostanza, è come se mi rivolgessi a un ipotetico me stesso 5-6 anni fa, quando questi argomenti erano per me sconosciuti, e utilizzerò termini e argomenti comprensibili, a scapito della precisione tecnica, al solo fine di far capire alcuni concetti; concetti in realtà banali, ma che per l’astrusità con cui sono in genere presentati, per il tecnicismo utilizzato dagli addetti ai lavori, unitamente alla disinformazione imperante in materia, sono assolutamente sconosciuti alle masse.
I tecnici e gli esperti storceranno il naso per alcune cose che dirò; in particolare partiremo dalla premessa che esoterismo e magia sono due termini da usare come sinonimi. In linea teorica questo non è corretto, essendo la magia una branca dell’esoterismo, ma per semplificare le cose possiamo utilizzare i due termini come sinonimi; in fondo tutti i ricercatori di esoterismo si interessano anche necessariamente di magia, e tutti i maghi sono anche esoteristi, anche se non è vero il contrario.
Una delle cose che, negli studi di questi anni, mi ha sorpreso di più, è stato lo scoprire che la magia è uno degli strumenti più potenti utilizzato dai personaggi più famosi e influenti della terra; reali di casate europee, presidenti USA e primi ministri italiani, francesi, spagnoli; politici (i più insospettabili, da Bertinotti e Borghezio, a Berlusconi o Prodi), personaggi TV, ecc.
A prima vista questa cosa può apparire strana o frutto di fantasia (già mi vedo gli scettici alla lettura di queste righe dire: “le prove, Franceschetti, vogliamo le prove”), ma che lo strumento esoterico/magico sia diffusissimo in tutti gli ambienti dei personaggi più potenti della terra, lo dimostrano, oltre a studi importanti – come quelli dello storico Giorgio Galli – un argomento decisivo, di tale importanza da essere idoneo a troncare ogni obiezione.
L’argomento è questo.
La massoneria ha, al diciottesimo grado del rito scozzese, quello di Cavaliere Rosacroce. Il trentesimo è quello di Cavaliere Kadosh, in cui si ripete il dramma di Jacques de Molay e della vendetta templare.
Gli altri gradi della massoneria fanno tutti, indistintamente, direttamente o indirettamente riferimento a principi o concetti esoterici, dal Tempio di Salomone ai misteri egizi.
Chi entra in massoneria, in altre parole, è (meglio sarebbe dire “dovrebbe essere”) obbligato a studiare il significato corrispondente ai vari gradi; un massone, insomma, deve studiare e conoscere i Rosacroce, i Templari e tutto il patrimonio di conoscenze esoteriche che queste confraternite si portano dietro. Se quindi il percorso dell’individuo all’interno della massoneria è un percorso serio, e non finalizzato unicamente alla brama di potere personale o allo scambio di favori, tale percorso deve necessariamente includere lo studio della magia e dell’esoterismo.
Studiare i Rosacroce e i Templari significa infatti anche studiare esoterismo e magia; tutto ciò che c’è di magico/esoterico in Occidente si deve ai Rosacroce; tutti i riti magici praticati dalle varie confraternite esoteriche si rifanno a conoscenze introdotte e diffuse dai Rosacroce; i mazzi di tarocchi più utilizzati e diffusi sono tutti direttamente o indirettamente derivati dal tarocco Rider-Waite, ispirato alla tradizione della confraternita rosacrociana della Golden Dawn; la maggior parte delle confraternite magico-esoteriche occidentali si rifanno alla tradizione templare e/o rosacrociana; tutti gli esoteristi più famosi al mondo erano appartenenti ad una fratellanza di matrice rosacrociana; tutti i libri di esoterismo più diffusi sono scritti o da iniziati a confraternite rosacrociane, o comunque sono impregnati di concetti rosacrociani.
I Rosacroce sono, in Occidente, la magia; e tutto ciò è magia richiama anche inevitabilmente i Rosacroce.
La massoneria è una filiazione diretta delle società rosacrociane e templari. Possiamo quindi dire, semplificando le cose, che la massoneria è un’immensa organizzazione magico-esoterica.
A questo punto allora non c’è bisogno di “prove” per sapere e convincerci che i personaggi più potenti della terra praticano e conoscono la magia. Se è vero che i reali inglesi sono il vertice ufficiale della massoneria di rito anglosassone mondiale, se è vero che Monti, Berlusconi, Bush, Clinton, e tutti i presidenti degli USA, erano e sono massoni, ma lo erano anche Lenin, Marx, Gheddafi, e in generale i personaggi più importanti della storia dell’umanità, se è vero che la massoneria conta decine di migliaia di affiliati, tratti dalle classi più colte e agiate della società, delle due l’una: o tutta questa gente ha tempo da perdere con organizzazioni, rituali, e confraternite inutili, oppure c’è un motivo più profondo per cui queste persone sono tutte iniziate agli alti gradi della massoneria, cioè di un’organizzazione che è possibile definire come “organizzazione magico-esoterica”.
Il motivo per cui tutta questa gente appartiene o è appartenuta alla massoneria è – in realtà – molto semplice.
La massoneria detiene le chiavi del potere nel mondo.
E detiene queste chiavi grazie agli strumenti magico-esoterici di cui si serve.
Scriveva Aleister Crowley al riguardo: “I nostri fratres posseggono le chiavi di tutte le religioni e possono interpretare a loro vantaggio tutti i riti, creare nuove fedi e nuove festività, governando il mondo secondo giustizia e virtù”.
Scrive al riguardo Eliphas Levi nel suo “Storia della magia”, nel capitolo intitolato, non a caso, “Origini magiche della massoneria”: I massoni hanno “ricevuto i templari come modello, i Rosacroce come padri, e i Giovanniti come antenati.
Per capire cosa è la magia cerchiamo di procedere per vari step. Vediamo nei prossimi paragrafi cosa è veramente la magia, come funziona e come viene utilizzata dai personaggi che sono al potere.
Dopodiché vedremo che la magia ha un ruolo molto più importante di quel che si crede nei destini dell’umanità e nelle scelte politiche che si fanno ogni giorno, quotidianamente, sulla pelle dei cittadini e delle masse ignoranti.

2. La magia come scienza del modificare la realtà.

La magia è l’arte di modificare la realtà.
Israel Regardie scrive che “la magia è l’arte di applicare cause naturali per produrre effetti sorprendenti”.
Crowley diceva che “lo scopo generale della magia è influenzare il mondo dietro le apparenze, per poter trasformare le apparenze stesse”.
Robert Canters, nella sua prefazione a “Storia della magia” scrive che “per mezzo della magia le cose cessano di essere ciò che sono per divenire ciò che noi desideriamo che siano”.
Il mago non è un tizio vestito in modo strambo che fa uscire un coniglio dal cilindro. Il mago è colui che riesce a modificare la realtà attorno a sé, facendo prendere agli avvenimenti la piega che vuole lui.
È magia ad esempio cercare di attirare a sé la persona amata, cercare di attirare ricchezze, ma anche guarire un ammalato (in genere in questi casi si parla di magia bianca) o far ammalare una persona sana (e in genere qui si parla di magia nera).
Primo punto fermo è quindi il seguente: la magia è l’arte di modificare la realtà esterna attorno a noi.
Come si ottiene la modificazione della realtà?
Con l’evocazione di angeli, la recitazione di formule, con la forza di volontà, con procedimenti e riti particolari.
In realtà il mago non fa né più né meno che quello che fanno quasi tutte le persone, ad eccezione degli atei e dei materialisti convinti: il cattolico si recherà a Lourdes o invocherà Padre Pio, l’induista praticherà forme di meditazione (sono strabilianti i “miracoli” compiuti dagli Yogi orientali), il buddhista reciterà dei mantra, altri ritengono di avere un contatto coi propri defunti, ecc.
La differenza è che il mago chiama la sua arte “magia”, appunto, mentre il buddhista parlerà di “legge mistica”, l’induista parlerà di poteri yogici, il cattolico dirà che ha ricevuto la grazia dalla Madonna, San Gennaro, Padre Pio, ecc. e spesso discorre di miracolo ritenendo ottusamente che i miracoli li possa fare solo la Madonna, e non sapendo che la produzione di eventi eccezionali è assolutamente normale presso la maggior parte delle comunità etniche nel mondo.
Ulteriore differenza è che il mago, oltre alle invocazioni di entità superiori, userà qualsiasi altro strumento, connesso alla forza di volontà e all’arte magica in generale.
In definitiva possiamo dire che la differenza di fondo tra magia e religione è che il mago studia questi fenomeni in modo scientifico, mentre il cattolico o il buddhista in linea di massima sono inconsapevoli di quello che fanno e se gli dici che l’invocazione della Madonna o la recitazione del Daimoku o dell’Om Mani Padme Hum, dell’Om Namah Shivaya, ecc. sono atti magici si offendono pure e pensano che tu stia bestemmiando.

3. La magia come scienza del cambiamento di se stessi.

Il presupposto fondamentale perché la magia funzioni è che il mago modifichi se stesso e cambi internamente.
Secondo punto fermo è quindi che la magia, per essere efficace, ha bisogno di un cambiamento interiore del mago.
Non per niente, con mia sorpresa, ho potuto constatare che su tutti i testi di magia, da quelli più antichi ai più moderni, si insiste molto sulla meditazione e sulle varie tecniche di miglioramento di se stessi.
Scrive Regardie che la via mistica si può raggiungere in due modi: con la meditazione e lo yoga, o con la magia, ma combinando insieme le due tecniche i risultati saranno eccezionali.
Addirittura ho trovato in molti testi di magia la recitazione di mantra tipici dell’induismo o del buddhismo (dal classico OM, all’Om Mani Padme Hum del buddhismo tibetano) e tecniche di meditazione yoga prese pari pari dall’Oriente, e praticate da sempre da Templari e Rosacroce, che le avevano apprese in Oriente.
Anche nel libro “Magick” di Aleister Crowley si insiste molto sulla meditazione e lo yoga.
In alcuni libri di magia si fa espresso riferimento agli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola (il fondatore dell’Ordine dei Gesuiti) che sono da molti considerati i più efficaci in ambito magico. Nel suo libro “Esercizi spirituali”, Ignazio di Loyola dà consigli di meditazione e immaginazione che, secondo Franz Hartmann, servono per sviluppare i poteri della mente e dell’anima.
Peraltro, con mia somma sorpresa, ho potuto constatare che nei testi di magia di Papus, di Dion Fortune, di Eliphas Levi, e in altri si insiste non solo sulla necessità che il mago pratichi la meditazione, ma che segua un regime alimentare vegetariano, senza alcool, e sano.
In altre parole, ad approfondire l’esoterismo e la magia si scopre che quelle che vengono fatte passare per “teorie new age” o per scoperte moderne, erano già ampiamente praticate e consigliate da maghi e alchimisti del 1500, del 1700 e del 1800.

4. La magia come scienza della natura e come unione col divino.

Infine, un concetto importante da capire è che la magia, per funzionare, deve procedere in accordo con la natura; il mago riesce a provocare un cambiamento nella realtà materiale, solo se questa volontà è in profondo accordo con la natura stessa delle cose da cambiare.
Il mago cioè, per operare, deve anche essere un profondo conoscitore della natura, dei suoi ritmi, e dei suoi segreti.
Ma la natura è il prodotto di Dio, e quindi, per essere in armonia con la natura, occorre essere in armonia con Dio e con il divino.
Gesù poteva produrre tutti quei miracoli perché era in assoluta armonia con Dio e la natura. Ma miracoli analoghi a quelli di Gesù erano e sono prodotti anche da Yogi indiani, che da secoli sono maestri nell’arte di entrare in comunione con il divino e con la natura (il termine Yoga infatti significa unione, e in particolare unione col divino, quindi lo scopo dello Yoga è proprio quello di elevare lo spirito per entrare in contatto con Dio).
Secondo Israel Regardie, lo scopo del teurgo è “l’acquisizione dell’autoconoscenza e l’unione con il divino” (L’Albero della Vita, pag. 99).
Eliphas Levi diceva che la magia è “la scienza tradizionale dei segreti della natura”.
Mentre per Eugène Canseliet è “l’arte divina che consiste nel prendere contatto con l’anima universale”.
La magia, diceva Crowley, non è un modo di vivere, ma IL modo di vivere.
Considerando che l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, e che il principio fondamentale della magia è il famoso principio “come in alto così in basso” di Ermete Trismegisto (che è l’equivalente del “come in cielo così in terra” del Padre Nostro cristiano), l’uomo deve conoscere se stesso per poter essere in armonia con Dio, e conoscere Dio per essere in armonia con se stesso.
Aleister Crowley diceva di se stesso che era uno strumento di esseri superiori che controllano il destino umano.
“Siamo tutti parti di Dio, non semplicemente timbri che riproducono il suo nome, noi siamo poemi ispirati da Dio, i figli generati dalla sua follia amorosa”.
E altrove, sempre Crowley, disse: “La Grande Opera significa entrare in unione con l’infinito e liberare la divina scintilla di luce imprigionata nel corpo”.
“Amore è l’unica legge, Amore sotto il dominio della Volontà”, era un altro dei motti di Crowley.
La stessa cosa che dicono i cristiani, i buddhisti, gli induisti, gli sciamani.
La magia – secondo la definizione di Regardie – è quindi una scienza dello spirito, un sistema tecnico di formazione per finalità divine (L’Albero della Vita, pag. 133).
Il mago quindi è anche un credente, nel senso che crede senz’altro in Dio.
Non a caso per entrare in massoneria sono richieste tassativamente tre regole: essere uomo, aver compiuto i 21 anni, e credere in un Dio unico.
Si legga, per chi è curioso di approfondire, quello che scrive Dion Fortune sulla via mistica a questo link:

5. La magia come scienza della volontà.

La magia, consistendo nel modificare la realtà, è anche la scienza della volontà.
Secondo Dion Fortune, i nostri pensieri non solo ci influenzano, ma formano canali di ingresso e attrazione delle corrispondenti forze nel cosmo.
Secondo Regardie, ciò che conta in magia sono il pensiero e la volontà. Gli attrezzi del mago sono solo un rafforzamento di tale volontà (pag. 140). “Tutti i riti, gli interminabili dettagli cerimoniali, le circumambulazioni, gli incantesimi, e le suffumicazioni vengono attuate deliberatamente per esaltare l’immaginazione e rafforzare la forza di volontà”.
Eliphas Levi scrive al proposito: “Se vuoi regnare su te stesso e sugli altri, impara a volere”.
Il pensiero corre immediatamente ai numerosi libri e manuali sul potere della volontà, dai libri di Louise Hay a quelli di Wayne Dyer, ma anche ai numerosi manuali sulle tecniche di vendita che si insegnano in ambito aziendale, nonché ai principi base della maggior parte delle correnti psicologiche, da quelle comportamentali estreme del professor Giorgio Nardone, a quelle della psicologia cognitiva (secondo cui cambiando i nostri pensieri possiamo cambiare le nostre emozioni e dunque essere più felici).

6. Rapporto tra magia e discipline moderne scientifiche

Una delle cose che si scoprono approfondendo le varie correnti esoteriche è che esse sono tutte molto simili, quasi come strade che, pur diverse, conducono alla stessa meta.
I punti fermi di tutte le dottrine esoteriche, da quelle pitagoriche, a quelle egizie, a quelle catare, templari e rosacrociane, nonché degli esoterismi orientali, sono i seguenti: l’anima; la dottrina della reincarnazione; la possibilità di operare trasformazioni della realtà mediante la forza di volontà.
Cristo, secondo i Rosacroce e la massoneria, è venuto sulla terra per diffondere le dottrine esoteriche alle masse; in sostanza l’esoterismo di Cristo era un esoterismo semplice, alla portata di tutti, e non più riservato ai soli iniziati delle scuole misteriche.
Cristo insomma portava in Occidente quell’esoterismo che in Oriente era molto più diffuso, per spiritualizzare la società occidentale.
La lotta tra rosacrocianesimo prima, massoneria poi, e Chiesa cattolica, è dunque uno scontro titanico tra due cristianesimi: quello cattolico di Pietro e Paolo e quello di Giovanni.
Il cristianesimo stava dunque portando una ventata di rinnovamento nella società occidentale, e tale ventata è stata impedita da due fattori.
Il primo è stato la nascita della Chiesa cattolica; a partire dalla morte di Cristo, Roma, fiutando il pericolo insito nella dottrina cristiana, l’ha fatta diventare religione ufficiale dell’impero al fine di controllarla, ha stravolto l’interpretazione dei Vangeli, e ha costruito una religione da cui ha bandito quasi ogni riferimento esoterico (non a caso Roma contiene già nel suo nome la negazione del messaggio di Cristo; se il messaggio del Cristo è infatti l’amore, amor in latino, Roma è proprio il termine amor letto al contrario).
Nei secoli la Chiesa ha poi distrutto tutti gli esoterismi che man mano si trovava nel cammino: l’esoterismo gnostico, quello templare con la distruzione dell’Ordine nel 1314, quello cataro con la crociata contro gli albigesi, quello boemo, e in generale facendo una guerra aperta a qualsiasi esoterismo (basti pensare alla guerra odierna che viene fatta a discipline come lo Yoga, che alcuni sacerdoti considerano una disciplina satanica).
Altri fattori di distruzione sono stati il materialismo e lo scientismo.
I vari rami delle dottrine esoteriche si sono specializzati oltre misura e frammentati in modo da non permettere più la comprensione del tutto.
Dall’alchimia è nata la chimica.
Dall’astrologia è nata l’astronomia.
Dalla numerologia è nata la matematica (a coloro – magari docenti di matematica razionali e amanti del pensiero scientifico – che leggeranno con scetticismo questa affermazione, mi basterà ricordare che Pitagora, il cui teorema tutti abbiamo studiato a scuola, era il fondatore di una delle scuole di pensiero esoterico più note nell’ambiente esoterico, tanto che ancora oggi i membri di molte società segrete, massoni compresi, vengono definiti anche “pitagorici”; mentre Leonardo da Vinci, considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, era un rosacroce).
Dalle tecniche per modificare la realtà è nata la fisica.
La stessa religione nasce dalla scienza esoterica. Qualunque religione organizzata nasce sempre come una branca deviata di una corrente esoterica. L’esoterismo studia tutto ciò che ha a che fare con l’anima e con Dio, religioni comprese; e fa partire dal basso (dalla ricerca di sé) la ricerca dell’unione col divino; la religione invece fa partire dall’alto, imponendo con la forza, questa unione, facendo smarrire all’uomo la comprensione di se stesso.
Scrive Kanters che “la magia è autoritaria; la religione, sua sorella, è umile”; la religione prega e spera, la magia costringe e riesce”.
Scrive Edouard Schuré che “la dottrina esoterica non è solo una scienza, una filosofia, una morale, una religione; essa È la scienza, la filosofia, la morale e la religione, di cui tutte le altre non sono che preparazioni e degenerazioni” (I grandi iniziati, pag. 17).

7. In particolare: rapporti tra magia e psicologia.

Dalle tecniche magiche per migliorare se stessi, si sono dipartite le varie scienze psicologiche e sociologiche; basta leggere i libri di Dion Fortune (esoterista inglese che fu membro della Golden Dawn e che da giovane fu psicologa) per vedere che la sociologia e la psicologia non hanno inventato nulla, ma hanno semplicemente studiato e approfondito una parte della scienza esoterica. Tutti i libri di miglioramento personale – dalla legge dell’attrazione, ai libri di Dale Carnegie (che tra l’altro era un massone di alto grado), ai libri di Wayne Dyer – dicono cose che era possibile trovare in scritti magico-esoterici del 1800, del 1500, ma addirittura nei Vangeli, se interpretati correttamente e non alla lettera come pretenderebbero di fare alcuni cattolici.
Ciò che oggi dicono le moderne tecniche psicologiche, lo dicevano già gli scritti magici ed esoterici di Cornelio Agrippa nel 1500, di Papus nell’800 e di Dion Fortune ai primi del 1900.
In una biografia di Crowley mi sono imbattuto in una tecnica psicologica abbastanza paradossale utilizzata dal grande mago nero inglese per guarire una persona, che mi ha ricordato le moderne tecniche di Nardone e Watzlawick.
E tecniche molto particolari di psicoterapia sono contenute nel libro della maga e psicologa Dion Fortune dal titolo “I segreti del dottor Taverner, dottore dell’occulto”, e nel libro “Psicomagia” di Alejandro Jodorowsky, che mi hanno ricordato in alcuni punti ancora una volta le moderne terapie di Nardone.
La differenza è che se dici che hai guarito una persona con la terapia di Nardone sei un genio avanti coi tempi; se dici che hai usato la tecnica di Jodorowsky o Fortune sei pazzo, e se poi ti azzardi a dire che hai preso lo spunto da Crowley dicono che sei satanista.
Gli psicodrammi familiari che vengono utilizzati in alcune moderne tecniche di psicoterapia, poi, sono identici agli psicodrammi che Osho faceva attuare nella sua comune (e che presumo si attuino ancora oggi).
Se però lo psicodramma lo hai fatto nell’ashram di Osho sei un arancione fuori di testa; se lo hai fatto in un moderno centro di terapia scucendo centinaia o migliaia di euro sei uno “avanti”.
In entrambi i casi, poi, se fai notare a chi effettua queste pratiche che hanno semplicemente messo in atto un rito, con degli effetti magici, l’interlocutore non capisce proprio cosa tu stia dicendo, non avendo la gente il minimo concetto del significato dei riti e dei ruoli che il rito riveste per la psiche e per il comportamento umano.
Nel campo della psicologia fu Carl Gustav Jung (il cui padre era sicuramente massone, mentre lui era un rosacroce) che cercò di riportare la psicologia alle sue origini, studiando i rapporti tra psicologia, alchimia ed esoterismo; fu questo il motivo per cui ruppe con Freud, che lui considerava un mistificatore e un ingannatore. Sigmund Freud infatti era un massone appartenente alla potente organizzazione massonica del B’nai B’rith, la massoneria ebraica, ed era consapevole del danno che faceva alla parte spirituale dell’uomo con la diffusione della sue teorie e il suo pansessualismo di stampo dionisiaco. Jung (che tra l’altro non solo praticava la magia, ma faceva viaggi astrali e comunicava con entità disincarnate) riteneva, giustamente, che le teorie di Freud avrebbero potuto danneggiare la società e combatté, per quello che poté, questa possibilità. Le differenze tra Jung e Freud non erano, come si crede comunemente, differenze di metodo e di teorie; erano differenze di scuole massoniche e indirizzi esoterici: il B’nai B’rith, la massoneria che vuole condurre al NWO assoggettando i popoli per portarli all’oscurità, e i Rosacroce bianchi, che di quei popoli volevano l’illuminazione.
Ma gli junghiani successivi, da James Hillman in poi, hanno provveduto a distruggere il lavoro di Jung, troppo pericoloso per la società di allora e di oggi, sì che oggi molti psicanalisti che si definiscono junghiani non sanno nulla di alchimia, magia ed esoterismo, pur essendo la scienza alchemica alla base di molti scritti di Jung. Mentre gli junghiani attuali si guardano bene dall’approfondire il rapporto tra psicologia, alchimia e magia.
In particolare, la psicologia tende alla normalizzazione dell’individuo (considerato normale quando rientra nella società e trova un lavoro e una famiglia; cioè considerato normale quando si adegua a una società malata, il che è una contraddizione in termini) senza però offrire risposte spirituali, cioè senza offrire le risposte più importanti ai malesseri esistenziali dell’individuo.
Scrive la psicanalista Dion Fortune nel suo libro “Magia applicata” che “aiutare un paziente ad adattarsi meglio alla società non significa necessariamente curarlo ma trasmettergli le nevrosi della società stessa”.
Quanto alla sociologia, scienza che si presupporrebbe “moderna”, in realtà non fa altro che riprendere alcuni studi che erano propri già delle scienze esoteriche, sul potere di influenzare le masse.
Anche qui, basterà rimandare a questo scritto di Dion Fortune, tratto dal suo “Magia applicata”, per vedere come, con poche parole, spieghi i fenomeni dell’isteria di massa in modo molto semplice.
Il mago quindi, perlomeno se illuminato, dovrebbe essere sia psicologo che sociologo, perché sa penetrare profondamente nell’anima umana e guarisce (se stesso o gli altri) con degli interventi all’anima.
Purtroppo, la specializzazione della psicologia e della sociologia, che hanno separato la parte spirituale da quella materiale, ha reso il lavoro dello psicologo molto poco efficace giungendo addirittura ad affermare che il “pensiero magico” è un sintomo di delirio e schizofrenia. E se un paziente dice che fa viaggi astrali, e parla con entità disincarnate (come faceva Jung), lo psichiatra gli fa un TSO.

8. Riassunto. La definizione di magia. Esempi di riti magici.

Riassumendo:
  • 1) la magia è l’arte di modificare la realtà attorno a noi;
  • 2) il mago deve essere un profondo conoscitore di se stesso;
  • 3) il mago deve essere un profondo conoscitore della natura e delle sue leggi;
  • 4) il segreto della magia sta nella forza di volontà.
Molte pratiche e abitudini sociali sono pratiche magiche, o derivate dalla magia, ma sono chiamate con altri nomi.
  • La recitazione dei mantra buddhisti, operando una trasformazione interna ed esterna, è magia.
  • La meditazione è magia.
  • La psicanalisi, operando una trasformazione interna, per migliorare gli eventi esterni dell’individuo e renderlo più felice, è magia.
  • La psichiatria, somministrando farmaci per alterare gli stati emotivi e mentali, fa né più né meno quello che faceva e fa tuttora l’alchimia; la psichiatria quindi è magia.
  • L’invocazione dell’aiuto divino, ma anche l’invocazione dei santi o della Madonna, operando miracoli, è magia; e la stessa messa cattolica è un rito esoterico, non a caso molto simile ai riti praticati dalle società segrete.
  • La preghiera è una forma di magia.
Faccio ora due esempi pratici di come il mago ottenga risultati concreti sulla realtà circostante a lui.
In un caso un mago-massone mi ha raccontato che con un rito (se non ricordo male il Picatrix) aveva scommesso il lunedì che avrebbe materializzato un pranzo di pesce per 20 persone per il fine settimana. Il venerdì è venuto il proprietario di un ristorante, a chiedergli come poteva restituirgli un favore che costui tempo fa gli aveva fatto; il giorno dopo le 20 persone hanno mangiato pesce al ristorante.
Un altro mi ha raccontato che non fa un lavoro fisso; tempo fa aveva bisogno di una consistente somma di denaro perché era stato costretto a pagare dei lavori condominiali imprevisti. Dopo qualche giorno, un debitore che gli doveva del denaro e che lui non sperava più di rivedere, si è scusato del ritardo con cui aveva restituito il prestito e ci aggiunse per riconoscenza una somma in più tale da coprire tutto il debito.
In uno scontro magico che avveniva tra Crowley e alcuni suoi avversari, un giorno arrivò un poliziotto a casa di Crowley a fare una perquisizione; questo era l’effetto del rito, secondo Crowley. Crowley reagi con altro rito, e al suo avversario – se non ricordo male – morirono tutti i cani.
Questo è né più né meno quello che fanno i buddhisti aderenti alla scuola di Nichiren; recitano il Daimoku con delle finalità, e quando il risultato è raggiunto lo attribuiscono alla recitazione del Daimoku.
Ed è sempre, né più né meno, quel che succede quando un devoto prega Padre Pio, San Gennaro, o la Madonna.
È quello che insegna Louise Hay nei suoi libri come “Puoi cambiare la tua vita” (ripetendo molte volte una cosa e finendo per convincercene, arriveremo al risultato voluto), e il libro “The Secret” con la sua legge dell’attrazione.

9. Religione e scienza. Strumenti diversi ma fine unico.

Più in generale lo stesso problema della psicologia lo hanno tutte le scienze. Il problema è che oggi il fisico, il matematico, lo psicologo, l’astrologo, studiando a fondo un solo aspetto della realtà (che è invece sempre una e complessa) perde di vista l’unità del tutto.
L’estrema specializzazione di queste materie ha fatto quindi perdere di vista l’insieme, diminuendo  l’efficacia degli studi complessivi, che sono diventati aridi e spesso inutili e fini a se stessi. Soprattutto, la specializzazione e la frammentazione del sapere ha fatto perdere di vista la cosa più importante, la parte spirituale della realtà, trasformando la società in quello che possiamo constatare con i nostri occhi: una società materialista in cui gli individui hanno perso il senso di ciò che sono e di ciò che fanno.
Tutte le dottrine esoteriche e magiche dicono, in sostanza, la stessa cosa: l’anima è la parte più importante dell’individuo, ed è immortale; e l’uomo deve cercare di uscire dalla sua condizione materiale per elevarsi a vette spirituali. Scrive Schuré che “tutte le tradizioni religiose ed esoteriche giungono a conclusioni identiche nella sostanza ma differenti nella forma, sulle verità fondamentali e finali, seguendo tutte lo stesso schema dell’iniziazione interiore e della meditazione”.
Nelle tradizioni spirituali sia antiche che moderne l’anima è sempre al centro dell’interesse.
Nella società occidentale, invece, dell’anima non si parla più.
L’ostacolo alla crescita dell’individuo e alla sua elevazione è venuto da due fronti che hanno sferrato un attacco combinato alla spiritualità: la Chiesa cattolica e la scienza.
La Chiesa ha eseguito le seguenti operazioni:
  • ha negato la dottrina della reincarnazione e l’anima, relegandola a un ruolo marginale e sostanzialmente inesistente (secondo la Chiesa l’anima è sì la parte più importante dell’essere umano, ma solo perché un giorno ci sarà il giudizio universale, in cui saremo giudicati per quello che abbiamo fatto in quest’unica vita; in tal modo si è quindi negato il concetto di anima come è inteso in tutte le tradizioni esoteriche, occidentali e orientali);
  • ha messo al bando la magia e l’esoterismo;
  • ha affermato che bisogna credere per fede, e non per esperienza diretta del divino, che si cerca assolutamente di bandire in tutti i modi.
La scienza ha fatto la stessa cosa, ma con mezzi diversi:
  • nega l’anima e Dio, spesso facendo passare chi è religioso per una persona primitiva, che è in cerca di sicurezze, al limite della superstizione;
  • ha messo al bando la magia e l’esoterismo, elevando la scienza stessa a religione;
  • si deride chi ha “fede”, contrapponendo la fede, cieca, superstiziosa e ignorante, alla scienza, progredita, moderna, civile.  In realtà sostituendo alla “fede” in Dio, la fede nella sua inesistenza e la fede nella scienza.
In sostanza, Chiesa cattolica e scienza sono state le due facce della stessa medaglia, apparentemente divise, ma in realtà unite da un fine comune: la distruzione dell’anima e dello spirito.
Hanno inoltre inoltre fatto credere che chi è buddista, induista, mago, ecc. lo sia per “fede”, cioè per accettazione acritica e incondizionata a un qualcosa di divino, quando invece il buddista, l’induista, il mago, fanno ogni giorno esperienza del divino.
Da questo punto di vista, la lotta secolare tra Massoneria e Chiesa cattolica è stata anche (e lo è ancora) una lotta magica: la Chiesa ha cercato di impedire in tutti i modi la diffusione e lo sviluppo della magia in Occidente, la massoneria e i Rosacroce hanno cercato di introdurla e diffonderla.

10. L’uso della magia da parte dei politici e dei capi di Stato.

Per maggiore chiarezza, ripeto quindi quello che ho già detto poche righe sopra.
A portare prove del legame tra politica e esoterismo, tra movimenti politici della storia e influenze massoniche, rosacrociane, o di altri ordini occulti, ci hanno provato in molti. È stato quindi dimostrato che il regime nazista fu influenzato dall’esoterismo della Società Thule e che Aleister Crowley era consigliere segreto di Hitler; mentre Giuseppe Cambareri, altro esoterista, fu consigliere di Mussolini. È provato che tutti i presidenti USA sono e sono stati massoni, e clamoroso fu quando Bush e Kerry dichiararono entrambi, in un’intervista congiunta, di appartenere alla stessa società segreta, la Skull and Bones; massoni e rosacrociani furono Mazzini, Garibaldi, Cavour (la cosiddetta carboneria altro non era che una filiazione della massoneria).
Ma il limite di questi studi è di voler sempre rimanere agganciati a prove documentali e certe, quando invece il vero segreto, come dice giustamente Fausto Carotenuto in una recente intervista al mensile X Times di novembre, non viene mai messo per iscritto e può solo essere intuito.
Non c’è in realtà bisogno di “prove” particolari per poter affermare che i personaggi più potenti dell’economia e della politica internazionale pratichino la magia.
Infatti, considerando che i personaggi più importanti della storia dell’umanità sono stati e sono tutti massoni, delle due l’una: o la massoneria è un’immensa congrega di idioti dediti a giocare a rituali vetusti e demenziali e i personaggi più importanti dell’umanità erano e sono dei trogloditi superstiziosi, mentre noi, comuni mortali razionali e amanti del pensiero scientifico, siamo dei geni, oppure tali personaggi conoscevano e praticavano la magia, e hanno (e sanno) qualcosa che noi non sappiamo; e allora alla magia e all’esoterismo va riservato un posto ben diverso rispetto a quello che gli viene riservato in genere.
Occorre anche considerare che la massoneria conta tra i suoi iscritti oltre 50.000 persone, e queste persone non sono studenti, disoccupati, barboni o nullafacenti, ma sono avvocati, magistrati, commercialisti, architetti, politici, medici, imprenditori, insomma la classe dirigente del paese. Tanto per fare un esempio, ai vertici intermedi della Rosa Rossa non c’era solo il magistrato Piero Luigi Vigna, ora defunto, ma c’è tuttora un magistrato che firma molti articoli esoterici e che leggo spesso su riviste e libri di esoterismo.
Insomma, se è vero, per le cose che abbiamo detto in precedenza, che la massoneria è un’immensa organizzazione magica, di livello mondiale, ciò equivale a dire che la magia è molto più diffusa di quanto si creda, solo che la si chiama con nomi diversi.
Beninteso… la maggior parte dei massoni non ha la minima idea del significato dei riti, non studia quasi nulla, e non capisce il perché di ciò che fa; così come la maggior parte dei cattolici non ha mai letto il Vangelo e la maggior parte dei buddhisti non ha mai letto un qualsiasi sutra per intero. La maggior parte dei massoni non sa nulla di massoneria, essendosi affiliato per carrierismo, per avere favori, o semplicemente perché in certi ambienti così fan tutti.
Come accade in tutte le organizzazioni, solo una minoranza si rende davvero conto di ciò che fa e ne è consapevole. Ma questo non toglie che – lo ripeto – abbiamo oltre 50.000 persone della classe dirigente italiana, affiliate a un’organizzazione magico/esoterica; il che imporrebbe agli scettici, ai materialisti, e ai fideisti della scienza, di farsi venire qualche dubbio rispetto alle certezze granitiche che nutrono.
Del resto, come abbiamo ampiamente dimostrato in altri articoli, simboli massonici o esoterici (e quindi magici) sono dappertutto; la moneta da un dollaro (con la piramide massonica e la frase “novus ordo seclorum”), la moneta da uno e due euro (con le sei linee, sei stelle e ancora sei linee presenti su tutte le monete, cioè il 666) e le dodici stelle a cinque punte (la donna che venne dal mare con una corona di dodici stelle dell’Apocalisse), i simboli dei partiti, le costruzioni (penso ad esempio alla sede del Parlamento europeo, la cui strana e incomprensibile forma è in realtà copiata pari pari dalla struttura della Torre di Babele); Berlusconi ha costruito le sue ville secondo precisi criteri esoterici, come ha dimostrato L’Espresso in un articolo tempo fa e come ha spiegato Gioele Magaldi nel sito del Grande Oriente Democratico, ecc.
Questa gente, insomma, perde il suo tempo a disseminare ovunque simboli massonici, esoterici e magici. E ancora una volta delle due l’una: o questi sono dei perditempo, o forse nel loro agire c’è un significato più profondo che sfugge alla maggioranza della gente.

11. I libri segreti delle società segrete.

Parlando di prove, non credo inoltre che esistano (come invece diceva Gabriella Carlizzi) dei manoscritti cifrati e segreti per decodificare il linguaggio delle società segrete, perché se esistessero prima o poi potrebbero venire distrutti o scoperti, e non sarebbe possibile mantenere una segretezza assoluta per secoli; soprattutto non sarebbe possibile che uno stesso segreto iniziatico possa essere detenuto da persone che stanno anche a distanza di migliaia di km le une dalle altre e che spesso hanno necessità di comunicare in tempo reale e senza limiti fisici.
Sicuramente esistono testi magici che sono stati tenuti segreti per secoli e che ora vengono spesso ristampati (le edizioni Rebis in particolare negli ultimi anni hanno pubblicato testi interessantissimi, come – almeno per i mie fini – i testi di Arthur Edward Waite; mentre Venexia editrice pubblica i testi della Fortune e di Regardie).
Sicuramente esisteranno testi, anche molto importanti, tenuti segreti alle masse.
Ma i veri libri importanti, a mio parere, sono sotto gli occhi di tutti: la Bibbia (compresi gli apocrifi), i Vangeli (compresi gli apocrifi e gnostici), la Divina Commedia e altri libri sacri.
Avendo le chiavi per interpretare questi libri, si ha la chiave della conoscenza esoterica.
Ecco – ad esempio – il motivo per cui la massoneria festeggia San Giovanni (“Ci sono due chiese oggi: la Chiesa cattolica, di Pietro, e quella massonica, di Giovanni”, dice il Gran Maestro Di Bernardo in un’intervista a Ferruccio Pinotti), i Rosacroce hanno come figura di riferimento più importante San Giovanni, e la stessa Rosa Rossa fa sempre riferimento a San Giovanni.
Nel Vangelo di Giovanni è infatti contenuta la parte più importante del messaggio esoterico di Cristo, che è riassumibile nelle sue due frasi: “voi siete dei” e “conoscete la verità e la verità vi renderà liberi”, il che, poi, è lo stesso messaggio che c’è nella Genesi: Dio creò l’uomo a sua immagine somiglianza.
E tale messaggio (che si può tradurre così: con la tua volontà, tu crei la tua realtà) è identico, sia per chi opera con animo puro, sia per chi vuole utilizzare questi strumenti per il male. Magia bianca e magia nera, infatti, si servono degli stessi strumenti; è solo il fine che è diverso, come dicono chiaramente Dion Fortune e Israel Regardie.

12. Il grande segreto della magia.

Il grande segreto della magia è quindi il valore della forza di volontà, e la scoperta che tutto ciò che capita nella nostra vita è attirati dai nostri pensieri.
Ne consegue che modificando i nostri pensieri può cambiare la nostra vita.
Nell’antichità si riteneva che questo segreto non potesse essere dato alle masse o a chiunque lo volesse conoscere, per evitare che se ne potesse fare un uso distorto.
I Pitagorici dicevano che dare il segreto a chiunque avrebbe comportato che il depresso/pessimista avrebbe utilizzato questa conoscenza per autoflagellarsi e accusarsi e sentirsi in colpa di tutte le disgrazie capitate alla gente intorno a lui; il malvagio se ne sarebbe servito per far del male; e la persona troppo limitata non avrebbe retto alla rivelazione, finendo per perdere il senno.
Nel medioevo i Rosacroce e i Templari detenevano questo e altri segreti ma non potevano rivelarlo, perché sarebbero stati perseguitati dalla Chiesa cattolica.
Oggi però, piano piano, questo concetto sta iniziando a farsi strada (a partire dai libri di esoterismo, sempre più diffusi, per passare dai libri new age – il cui contenuto è identico a ciò che già scrivevano Plotino qualche millennio fa e Cornelio Agrippa qualche secolo fa – fino ai recenti libri come “The Secret”, il cui titolo non casuale non è altro che una volgarizzazione di alcuni segreti che sono stati sempre propri delle scienze magiche ed esoteriche).
Ciò che la cultura moderna e occidentale ha voluto nasconderci e cerca tutt’oggi di nascondere, insomma, è l’importanza della forza di volontà e tutto ciò che costituisce una tecnica per migliorare se stessi.
La società occidentale cerca di distruggere sistematicamente la volontà dell’individuo, impedendogli di pensare, riflettere, migliorare.
Tutto il sistema in cui viviamo è un complesso apparato volto a impedire lo sviluppo delle facoltà latenti in ogni uomo.
A questo risultato si arriva con una serie di mezzi.
Anzitutto facendo lavorare ogni individuo otto ore al giorno e anche più, ci si assicura che la persona non abbia tempo per evolversi, dovendo pensare soprattutto a mantenersi.
I cibi sempre peggiori, la pubblicità insistente solo sul materialismo, la completa estromissione dai media, dai film, dai telefilm, dagli spettacoli, e dall’informazione in genere, di tutto ciò che è spirituale (in particolare della manipolazione spirituale dei mass media abbiamo parlato in un articolo precedente), produce l’effetto visibile a tutti: l’annichilimento delle persone, l’azzeramento delle volontà, una società di infelici, persone che non conoscono il senso della vita, che sono depresse, che hanno paura di tutto (della bocciatura, della morte propria e altrui, di essere lasciati dal partner, del proprio datore di lavoro cui si sottomettono come schiavi per paura di perdere il lavoro, di parlare in pubblico, di perdere i loro soldi, la loro casa, la loro auto, ecc.) e che sono schiave docili del sistema e i cui svaghi principali sono il calcio o la discoteca, due delle cose più inutili che la mente umana abbia prodotto.
Per evitare poi che la gente si avvicini alla discipline esoteriche (e quindi migliori se stessa, approfondendo il senso della vita e della morte), il sistema provvede ad effettuare le seguenti operazioni:
  • la magia viene presentata come una cosa da operetta, i cui testimonial principali sono Otelma, Silvan, e Vanna Marchi;
  • alcuni programmi e approfondimenti insistono molto sui maghi ciarlatani che propinano filtri d’amore a pagamento, presentando la gente che si rivolge ai maghi come dei superstiziosi ignoranti;
  • nelle trasmissioni, sui giornali, nelle opere storiche, scientifiche e letterarie, viene volutamente omesso qualsiasi riferimento esoterico e qualsiasi riferimento ai problemi dell’anima e dello spirito;
  • nei testi di storia viene omesso qualsiasi riferimento alla massoneria e ai Rosacroce, e alla loro importanza nella storia dell’umanità; di Dante ci insegnano che scelse San Bernardo come guida in Paradiso perché era devoto alla Madonna, e i Fedeli d’Amore ci vengono presentati come una manica di imbecilli che passavano il loro tempo a scrivere sonetti demenziali a donne angelicate che poi cornificavano nella loro vita privata;
  • lo Yoga e le tradizioni orientali sono presentati come una sorta di fuffa new age praticata da fricchettoni con i capelli lunghi e che fumano canne (v. ad esempio il personaggio di Verdone nel film “Un sacco bello”), oppure persone svitate e svampite senza aggancio con la realtà (v. ad esempio il personaggio di Dharma nel telefilm “Dharma e Greg”); in caso estremi poi si arriva addirittura a dire che lo Yoga e le discipline orientali sono “sataniche”, come fanno Padre Amorth e altri cattolici fondamentalisti; in linea di massima però chi pratica discipline come la meditazione viene sempre presentato come un disadattato che fugge dalla realtà, mentre la persona “adattata” e di successo, ben agganciata alla realtà, è ovviamente quello che viaggia vestito in giacca e cravatta sulla sua BMW;
  • si omette accuratamente di dire che Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Mozart, Beethoven, Bacone (che pare fosse colui che effettivamente scrisse le opere di Shakespeare), ecc. erano rosacroce, quindi maghi ed esoteristi, come lo erano Mazzini, Cavour e altri meno nobili personaggi, per evitare che la gente si faccia domande.
  • Possiamo quindi dire che il grande segreto della magia è che essa funziona, e che chi detiene il potere nella nostra società ha fatto credere alla gente che essa non solo non funzioni, ma sia una scienza da ciarlatani, da persone superstiziose e arretrate, e che una persona, per essere evoluta, debba fare riferimento alla “scienza” e solo alla scienza.
  • Un altro segreto è che i personaggi politici, da Borghezio ad Andreotti, Berlusconi o Monti, la utilizzano come strumento quotidiano, mentre a noi ci propinano al massimo il mago Otelma e Silvan.

13. Come vengono utilizzati i riti.

Una delle domande che mi sono posto in questi anni è come facessero certi poteri a creare degli eventi simbolici con una perfezione quasi assoluta.
Nei riti di sangue che ho analizzato, da solo o tramite i lettori del blog, ho notato che dal punto di vista simbolico coincide sempre tutto alla perfezione per disegnare metaforicamente un evento che ha un certo significato esoterico. Una delle “coincidenze” che mi hanno da sempre più colpito è che nella lista passeggeri del disastro di Ustica, ai numeri 13 e 19, compaiono rispettivamente Maria Grazia Croce e Rosa De Dominicis, mentre al numero 22, che è il numero della perfezione e di Dio, compare un certo Diodato; così come mi ha sempre colpito il fatto che a Viterbo, città rosacrociana per eccellenza in Italia, i nomi dei sindaci abbiano quasi sempre richiamato simboli rosacrociani, o in maniera evidente (Rosato Rosati, Gigli, Fioroni, Ascenzi) o in maniera meno evidente e più sottile ma comunque sempre collegabile.
Sempre parlando di nomi, mi ha sempre colpito come i nomi degli esoteristi e dei massoni più famosi facciano riferimento a concetti esoterici o simbolici. A titolo di esempio: Crowley richiama crow, il corvo. Israel Regardie richiama Israele. L’attuale maestro venerabile della Loggia degli Illuminati, successore quindi dei Templari, si chiama Giuliano Di Bernardo, richiamando quindi San Bernardo, il fondatore dell’ordine templare. Licio Gelli richiama sia la luce che il giglio.
Carpeoro, studioso ed esperto di massoneria e Rosacroce, il cui vero nome è Gianfranco Pecoraro, già nel nome richiama Giovanni e Cristo (il pecoraro è il pastore, e il buon pastore è Cristo) ma soprattutto è nato il 24 giugno, festa della massoneria ma anche dei Rosacroce.
Escludendo che queste coincidenze siano create a tavolino da un gruppo di persone che stabiliscono nome e cognome della persona che ricoprirà una certa carica (anche perché in tal caso bisognerebbe ipotizzare che i genitori di Carpeoro abbiano deciso di procreare il piccolo Gianfranco 9 mesi prima del 24 giugno, il 24 ottobre), la spiegazione deve essere ricercata in quelle coincidenze significative di cui parla Jung.
Ma queste coincidenze significative sono provocate (anche) dalle persone che manipolano la realtà per mezzi di strumenti esoterici, nella maggior parte dei casi all’insaputa della persona interessata, che spesso crede di rivestire quel posto esclusivamente per meriti personali. Si spiega in tal modo perché persone col quoziente di intelligenza di Monti o, peggio, di Bush (che significa cespuglio, ma anche roseto), possano ricoprire ruoli di rilievo internazionale; e come sia potuta arrivare alla presidenza del Consiglio o al Parlamento gente con un quoziente intellettivo pari a quello di un comodino, come la maggior parte dei politici attuali.
Solo per fare un esempio, Monti è senz’altro inconsapevole del motivo per cui è stato chiamato alla Presidenza del Consiglio, e non si è mai fatto domande su come abbia fatto a diventare rettore della Bocconi pur avendo scritto solo pochi articoli di economia, peraltro anche poco conosciuti e apprezzati. Senz’altro lui crede di rivestire il suo ruolo per le sue capacità, così come anche Di Pietro crederà di rivestire il suo ruolo per la sua eloquenza e la sua intelligenza.
La verità è che questa gente è nel posto dove sta, per altre ragioni, e mossa (anche) da forze che non riescono a controllare nè a immaginare.
La maggior parte degli eventi significativi viene prodotta quindi senz’altro con decisioni umane, razionali, e programmate a tavolino, ma viene anche indotta (provocata, o agevolata) dai riti esoterici collettivi, effettuati dagli appartenenti all’organizzazione esoterica contemporaneamente e in varie parti del mondo.
Un evento come il disastro del Concordia, o una vicenda come quella delle Bestie di Satana, vengono realizzati a livello umano da persone che non conoscono il disegno complessivo, ma vengono orchestrati a livello superiore da persone che agiscono con riti collettivi e la forza di volontà e di cui nessuno sospetta l’esistenza, neanche il magistrato corrotto che insabbia l’indagine o manipola le prove, o l’assassino che ha sparato il colpo (il quale crede di aver agito per vendetta, o per un improvviso atto di follia).
In fondo è quel che diceva anche Jung quando, sinteticamente, diceva che le coincidenze sono “pensieri che incontrano altri pensieri”.
Le coincidenze sono quindi provocate dal pensiero collettivo di chi effettua questi riti.
Questa idea a me pareva una mezza follia, ma dopo che mi era stata detta e ripetuta da esoteristi noti e meno noti e da Gabriella Carlizzi in passato, mi è stata di recente confermata da un ex funzionario dei servizi segreti, di cui mi fido molto (Fausto Carotenuto); ho trovato una conferma poi in scritti di Dion Fortune, che sono veri e propri documenti di prova in tal senso (e che fra poco indicherò).
Mi sono soffermato a riflettere sul fatto che molti di noi, che praticano discipline orientali, effettuano queste meditazioni collettive (idem nella Soka Gakkai, dove si fanno spesso recitazioni collettive per raggiungere determinate finalità, aiutare persone, ecc.).
Nulla di più e nulla di diverso da quando tutti i fedeli di varie chiese, in ogni parte del mondo, pregano per qualsiasi cosa (dalla salute del papa, alla pace in una certa zona, ecc.).
L’unica differenza è che noi le effettuiamo per fini positivi.
Le organizzazioni esoteriche “nere” effettuano le stesse meditazioni, ma per fini negativi, con cui condizionano (o tentano di condizionare) la maggior parte degli eventi che accadono nel mondo.
A coloro che rideranno di queste mie affermazioni, rispondo da subito che finché si tratta di persone razionali e materialiste, magari atee, l’incredulità è assolutamente normale.
Ma a chi pratica una qualsiasi forma di religione organizzata e quindi effettua preghiere collettive, a chi pratica meditazioni collettive (per la pace, per la salute di un amico, per qualsiasi cosa), a chi recita il Daimoku o altri mantra per produrre risultati nella propria e altrui vita, replico che in tal caso l’incredulità iniziale, seppure comprensibile, diventa stupidità se si traduce nel continuare a negare questi fenomeni.
Mi rivolgo insomma ai lettori di questo articolo con un messaggio chiaro.
Se siete materialisti e atei, ridete pure di ciò che ho scritto e pensate pure che io sia fuori di testa.
Ma se appartenete a una di queste categorie: cattolici che vanno a messa la domenica o anche solo a Natale, seguaci di Osho, di Paramahansa Yogananda, buddhisti della Soka Gakkai o di altre forme di buddhismo, praticanti yoga o altre forme di meditazione, musulmani, protestanti, pentecostali, induisti, devoti di San Gennaro, della Madonna di Lourdes o di Medjugorje… sappiate che non c’è alcuna differenza tra replicare nel tempio massonico il rito della morte di Hiram, replicare il rito della morte di Christian Rosenkreutz nel tempio della Golden Dawn, e replicare il rito della morte di Gesù a Pasqua o della sua nascita a Natale, recitare il Daimoku replicando il sorgere della Torre Preziosa, o fare il rito del Rakhi (del braccialetto) come succede in alcune comunità di matrice induista.
Soprattutto è stupidità pensare che quello che facciamo noi ha un senso (ad esempio la recitazione del Daimoku per i buddhisti di Nichiren, o la preghiera collettiva la domenica in piazza San Pietro)  e non possano poi esserci altre persone, con altri intenti completamente opposti, che pregano per fini contrari, sia pure con preghiere e riti diversi da quelli cui ci hanno abituati.
Nel testo di Dion Fortune “La battaglia magica d’Inghilterra” viene offerta una preziosa testimonianza documentale della pratica di questi riti collettivi di meditazione; il libro raccoglie le lettere che questa esoterista inglese scriveva ai suoi adepti, per operare mediante strumenti esoterici contro il regime nazista.
Si tratta di documenti reali, dal valore eccezionale, con cui l’esoterista inglese dà ai suoi adepti le istruzioni per combattere “esotericamente” il regime nazista, a mezzo di meditazioni collettive.
Si può credere a quanto c’è scritto o no. Ma per non crederci occorre essere atei e materialisti, perché chiunque – lo ripeto – sia cattolico, protestante, musulmano, buddhista, induista, massone o aderente a una qualsiasi altra forma di spiritualità, non potrà che ritrovare negli scritti di Dion Fortune lo stesso modus operandi che si trova all’interno del proprio gruppo di appartenenza.

14. Alcuni consigli per il miglioramento personale. I libri di Brizzi.

La letteratura esoterica, alchemica e magica è fatta per il 90% da testi volutamente incomprensibili.
Si deve in particolare a Aleister Crowley, Dion Fortune, Israel Regardie, se si è aperta la strada a scritti comprensibili e chiari su queste materie, che oggi sono pubblicati prevalentemente da Edizioni Mediterranee, Venexia Editrice e Edizioni Rebis, permettendo di capire la magia e l’esoterismo anche ai non iniziati.
La maggior parte delle persone però non ha bisogno di studiare testi di alchimia e magia per migliorare se stesso; né è necessario, per essere felici, essere in grado di richiamare angeli e altre entità.
Le strade per trovare la felicità sono diverse e personali: buddhismo, meditazione, pratiche religiose serie, corsi di miglioramento personale, psicoterapie, sono strade valide a seconda della personalità dell’individuo.
Il rischio della religione, sia essa il buddhismo o l’induismo o il cristianesimo, è il fanatismo; il rischio della psicoterapia è che si perda di vista il fine spirituale e si tenda alla normalizzazione dell’individuo senza tenere conto della sua anima.
D’altronde anche la strada del perfezionamento di se stessi percorrendo vie esoteriche ha dei rischi ancora più grandi; in primo luogo perché la strada della magia e dell’esoterismo è lunga e tortuosa, in secondo luogo perché attualmente le vie iniziatiche sono quasi completamente in mano a forze oscure che hanno scopi completamente diversi rispetto al perfezionamento dell’individuo. Basta vedere la fine che ha fatto la massoneria, che dovrebbe essere un luogo di perfezionamento dell’individuo, ed è invece il luogo dove ci si incontra per favori e per complottare contro la società, e che annovera tra i suoi affiliati personaggi come Licio Gelli, Totò Riina, Bernardo Provenzano, i vertici della ’ndrangheta della camorra e di Cosa Nostra, che devono essere tutti, rigorosamente, massoni (ma si tratta di massoneria deviata, precisa sempre il massone quando gli si fa notare questo particolare). D’altronde, avendo conosciuto personalmente alcuni individui appartenenti a confraternite magiche o esoteriche, mi hanno dato l’impressione di essere tutto fuorché degli iniziati.
Una splendida sintesi dei principi base della magia e dell’alchimia, da cui si possono imparare le tecniche base per migliorare se stessi e la propria vita, senza dover necessariamente passare per lo studio di intrugli a base di code di pipistrello e occhi di rospo, la si può trovare sui libri di Salvatore Brizzi.
Brizzi ha scritto tre libri molto importanti:
  1. La Porta del Mago
  2. Officina Alkemica
  3. Risveglio
Nonostante il titolo, non sono libri di magia, ma sono libri di perfezionamento personale, di miglioramento personale per trovare una via per la propria felicità.
L’autore, in questi testi, estrapola dai libri di magia e alchimia solo ciò che può servire a migliorare se stessi, sì che essi sono più libri di psicologia che di magia e alchimia.
A differenza però dei libri di psicologia in commercio, Brizzi coltiva molto la parte spirituale.
In sostanza egli fa – in modo chiaro e senza complicazioni – quello che dovrebbe fare l’esoterismo e la vera religione: aiutare nel percorso di felicità personale, dando un ausilio per trovare un senso alla vita, e per vivere una vita che abbia un senso.
Ed è riuscito, credo per la prima volta, a riunificare psicologia e spiritualità, dando risposte psicologiche ai problemi principali che hanno tutti, senza trascurare la parte spirituale che è fondamentale.

15. Bibliografia generale e spunti per approfondire.

Sui rapporti tra politica e magia, di Giorgio Galli:
  • Hitler e il nazimo magico, BUR
  • Esoterismo e politica, ed. Rubbettino
In generale sono molto interessanti e più illuminanti di qualsiasi altro scritto, gli interventi di Gioele Magaldi (maestro venerabile del GOD) sul sito del Grande Oriente Democratico, in cui parla dell’affiliazione massonica di Berlusconi e Monti.
Che tutti i presidenti USA siano e siano stati massoni è noto. In particolare, secondo Gianfranco Carpeoro, ogni presidente USA riceve automaticamente l’iniziazione al 32esimo grado, anche se  – per avventura – non fosse massone da prima.
Di Dion Fortune si può leggere
  • “Magia applicata”, Venexia Editrice
  • “Come difendersi dagli influssi negativi”, edizioni Armenia. Entrambi una valida introduzione alla magia
  • Il suo testo più importante è “La Cabala Mistica”, incomprensibile però per i non iniziati.
Di Israel Regardie il testo base è
  • “L’Albero della Vita”, dove fornisce le nozioni di base per chi vuole studiare magia ed esoterismo.
  • Interessanti sono anche i 4 volumi delle Edizioni Mediterranee “Insegnamenti magici della Golden Dawn”.
Di Aleister Crowley è molto interessante e facile (anche se a tratti incomprensibile)
  • Magick, edizioni Astrolabio Ubaldini.
Per uno studio dell’esoterismo e della magia, oltre ai libri citati, sono fatti molto bene:
  • Helmut Gebelain, Alchimia, ed. Mediterranee.
  • Paolo Franceschetti, L’esoterismo e la magia spiegata in parole comprensibili (data di pubblicazione prevista: 2022, perché per ora la maggior parte dell’esoterismo mi risulta incomprensibile e quando vado da qualche esoterista per farmi spiegare qualcosa in genere esco con le idee ancora più confuse di prima).
Per una prospettiva spirituale relativa alla situazione politica internazionale:
  • Fausto Carotenuto, Il mistero della situazione internazionale, ed. Il ternario.
Su Freud e la sua appartenenza alla massoneria ebraica:
http://www.disinformazione.it/freud_e_la_cabala_ebraica.htm
Di Jung:
  • Psicologia e alchimia
  • Simboli della trasformazione
  • L’uomo e i suoi simboli
Il testo di Schuré citato nell’articolo è il famoso libro “I grandi iniziati”.
Il testo di Eliphas Levi citato nel primo paragrafo è “Storia della magia”, Edizioni Mediterranee, pag. 285.
Il testo dal quale ho preso la citazione di R. Kanters è: Storia della magia, di Francois Ribedeau Dumas, ed. Mediterranee
Per le citazioni di Aleister Crowley mi sono basato sui due testi di Sutin e Lawrence.
Prevengo un’obiezione che proverrà dai lettori cattolici. Il fatto che abbia spesso citato Crowley non è dovuto al fatto che sono posseduto da Satana, o mi sono convertito alla magia nera, così come il fatto di aver citato spesso Dion Fortune e Israel Regardie non fa di me un iniziato alla Rosa Rossa.
Il punto è un altro, ed è che questi autori sono tra i pochi maghi che hanno esposto la dottrina esoterica in forma comprensibile e divulgativa. A Crowley, ad esempio, va l’immenso merito di aver indicato chiaramente il confine tra magia nera e magia bianca (che lui praticava entrambe per sua stessa ammissione).