mercoledì 20 novembre 2013

RIBELLARSI CONTRO QUESTI CRIMINI E UN DOVERE CACCIARE QUESTI CRIMINALI E UN DIRITTO


Non si temono smentite da parte dello Stato maggiore della Difesa e dello Stato maggiore dell’Aeronautica. Si invita l’attuale ministro pro tempore della guerra, pardon, della Difesa Mario Mauro (originario del Gargano), ad interrompere questo crimine contro l’ignaro popolo italiano. Anzi, si invitano i generali e il suddetto ministro ad un incontro pubblico per un contraddittorio, con prove alla mano da mostrare all’opinione pubblica, ovvero al popolo sovrano.

Si invita il fiero e antico popolo sardo alla mobilitazione generale ad oltranza per arrestare con la forza della non violenza questa strage silenziosa dello Stato italiano e della Nato!

Si invita il capo della Procura della Repubblica di Cagliari ad aprire con estrema celerità e determinazione un'indagine a 360 gradi sul crimine in atto contro la popolazione inerme. In tal caso l'attività di indagine è notoriamente un obbligo di legge. Basta sequestrare i velivoli bellici. Si invitano le forze dell'ordine - in fase di disarticolazione e depotenziamento deliberato con Eurogendfor - ad aprire gli occhi e ad attivarsi per impedire il proseguimento di questi crimini: è in gioco la vita di tutte/i.

Si invita l'Istituto superiore di sanità ad intraprendere immediatamente uno studio epidemiologico per valutare i danni alla salute della collettività. Altrimenti che le manteniamo a fare queste strutture, se non il loro minimo dovere in casi del genere?

Si invita il popolo italiano alla ribellione contro questo Stato che ci sta assassinando deliberatamente, in ossequio al diktat del sistema di potere economico e militare. Non siamo cavie inebetite ma combattenti per la liobertà. Non abbiamo che da perdere le catene dell'oppressione.
Non si temono smentite da parte dello Stato maggiore della Difesa e dello Stato maggiore dell’Aeronautica. Si invita l’attuale ministro pro tempore della guerra, pardon, della Difesa Mario Mauro (originario del Gargano), ad interrompere questo crimine contro l’ignaro popolo italiano. Anzi, si invitano i generali e il suddetto ministro ad un incontro pubblico per un contraddittorio, con prove alla mano da mostrare all’opinione pubblica, ovvero al popolo sovrano.

Si invita il fiero e antico popolo sardo alla mobilitazione generale ad oltranza per arrestare con la forza della non violenza questa strage silenziosa dello Stato italiano e della Nato!

Si invita il capo della Procura della Repubblica di Cagliari ad aprire con estrema celerità e determinazione un'indagine a 360 gradi sul crimine in atto contro la popolazione inerme. In tal caso l'attività di indagine è notoriamente un obbligo di legge. Basta sequestrare i velivoli bellici. Si invitano le forze dell'ordine - in fase di disarticolazione e depotenziamento deliberato con Eurogendfor - ad aprire gli occhi e ad attivarsi per impedire il proseguimento di questi crimini: è in gioco la vita di tutte/i.

Si invita l'Istituto superiore di sanità ad intraprendere immediatamente uno studio epidemiologico per valutare i danni alla salute della collettività. Altrimenti che le manteniamo a fare queste strutture, se non il loro minimo dovere in casi del genere?

Si invita il popolo italiano alla ribellione contro questo Stato che ci sta assassinando deliberatamente, in ossequio al diktat del sistema di potere economico e militare. Non siamo cavie inebetite ma combattenti per la liobertà. Non abbiamo che da perdere le catene dell'oppressione.

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