domenica 10 novembre 2013

FINALMENTE SI STA SVEGLIANDO IL POPOLO

MASSAROSA, ESPLODE LA RABBIA ANTI-TARES: “BUFFONI, DIMETTETEVI!”

  
16:15
SAB 9 NOV 2013
STAMPALicenza Creative Commons
foto Marco Pomella
MASSAROSA. Centinaia di persone, per strada e davanti il municipio per dire no alla Tares, la tassa sui rifiuti, e no agli aumenti. Stamani (9 nov) davanti il palazzo comunale di Massarosa è stato caos. Tanta la gente che si era data appuntamento davanti la Misericordia per poi, in corteo, muoversi verso la piazzetta del Comune.
La rabbia era tanta. La frustrazione di padri e madri che non riescono, per pagare le bollette, a mantenere la famiglia. Diversi i cittadini e i commercianti che hanno preso la parola: “Vogliamo pagare, ma pagare il giusto”, è stato il concetto che più o meno tutti ribadivano. Dall’altra parte il sindaco Franco Mungai, con giunta e diversi consiglieri comunali, a dare le risposte che in questo momento poteva dare: “La Tarsu è stata decisa da Roma. La seconda rata è sospesa in attesa di trovare un fondo per aiutare famiglie e imprese particolarmente colpite dagli aumenti. Il passaggio alla Tarsu sarebbe stato possibile solo nel caso in cui non avevamo già approvato il bilancio: ormai non si può tornare indietro”.
Pochi i cittadini che sono andati via dalla manifestazione soddisfatti. Molti i cori che si alzavano tra la folla: “Buffoni! Dimettetevi!”.
Resta la rabbia, l’incredulità tra la gente di aver ricevuto bollette così alte (spesso anche raddoppiate rispetto allo scorso anno) e con così pochi giorni di preavviso. Il problema insomma è tutt’altro che risolto. Nei prossimi giorni, ha annunciato il sindaco ai manifestanti, sarà istituito un tavolo di confronto, anche con i rappresentanti dei cittadini, per capire come e dove poter intervenire per alleviare una situazione che colpisce tutti.
(a breve altri articoli e foto di dettaglio sulla manifestazione)

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