venerdì 15 novembre 2013

VIVISEZIONE

Migliaia di esperti indipendenti sono dello stesso avviso.
Il pubblica ignora che a costoro i mass-media non danno voce in capitolo, poiché dipendono per la loro sopravvivenza interamente dalla pubblicità della petrolchimica con la massa dei suoi prodotti, che producono più dell’80% degli annunci che li tengono in vita: per cosmetici, prodotti casalinghi e di bellezza, medicinali, coloranti, smalti, vernici, gomme, pneumatici e via di seguito, dei quali la sola ditta tedesca Henkel, per esempio, si vanta d’aver sul mercato più di ottomila nominativi differenti.

I mass-media non possono permettersi di diffondere notizie invise ai loro principali inserzionisti e non lasciano filtrare che le controverità diffuse dai portavoce.


Dal libro: Imperatrice Nuda (1976) -
di Hans Ruesch.

Informazioni Scientifiche:
Fondazione Hans Ruesch Per Una Medicina Senza Vivisezione
http://www.hansruesch.net/
Il Kombinat mondiale "Chi-Me-Vi"

Il Moloch chimico

Non occorre spiegare che la maggior parte delle multinazionali chimiche sono disposte a tutto pur di allargare la propria fetta di mercato a scapito delle concorrenti, poiché ciò è nella natura di ogni impresa affaristica. Alla stessa stregua è comprensibile che esse accantonino le loro rivalità e si alleino quando scoprono un pericolo comune.
Gli interessi del Moloch chimico s'intrecciano con quelli di tutte le altre grandi industrie - acciaio, petrolio, navigazione, aviazione, armamenti, medicina -, ma qui esaminiamo più da vicino la loro alleanza con il Potere medico e la lobby della vivisezione. Il Potere medico permette al Moloch chimico di spacciare a una popolazione mondiale condizionata da un lungo lavaggio del cervello un'interminabile linea di sempre "nuovi" prodotti sanitari, intesi a rimpiazzare quelli di cui non si riesce più a nascondere l'inutilità o il pericolo. La confraternita della vivisezione fornisce i prodotti grezzi e le tecniche necessarie alle altre due lobby. Questo Kombinat "Chi-Me-Vi" (chimica-medicina-vivisezione) costituisce un'alleanza particolarmente solida perché cementata da una totale e costante comunità d'ideali: potere e denaro.

I prodotti delle multinazionali chimiche sono entrati a far parte della vita quotidiana di tutto il mondo civile, in modo particolare da quando i derivati della petrolchimica sono diventati un fattore trainante dell'economia mondiale e quindi anche della politica. Comprendono quantità massicce e costantemente rinnovabili di farmaci, cosmetici, tinture, vernici, coloranti, carburanti, conservanti, calmanti, deodoranti, disinfettanti, fertilizzanti, diserbanti, defolianti, lubrificanti, additivi, detersivi, colle, fibre, pesticidi, resine, plastiche, gomma artificiale, reattori nucleari, e questo elenco è esemplificativo. Ad esempio, stando a uno dei suoi recenti annunci pubblicitari, più di 8000 prodotti per uso casalingo e industriale vengono fabbricati dal solo gruppo tedesco Henkel.
I giganti dell'industria chimica sono allo stesso tempo i principali clienti e i maggiori fornitori di tutte le altre grandi industrie, come quelle del petrolio e delle armi. Per esempio, acquistano massicce quantità di petrolio e acciaio, e forniscono ai militari in guerra gadgets quali gas da combattimento, napalm armi batteriologiche e nucleari, tutte già testate sugli animali, sia nella fase preparatoria che finale (prove e applicazioni pratiche), prima delle "prove generali" come le guerre coloniali di Corea, Vietnam e in tutta l'Africa, Asia e Sud America.
Il loro potere finanziario, derivato da profitti sovente illegittimi, non conosce praticamente limiti ed è applicato senza scrupoli. Non sono corruttibili soltanto i politici americani, ma anche molti altri e in ogni parte del globo.
Ricordiamo lo scandalo Lockheed, quando si scoprì che un costruttore aeronautico americano non aveva trovato difficoltà a "persuadere" un capo di Stato, un Principe consorte, un Premier, un Ministro della Difesa e altre personalità riveritissime di diverse nazioni, a far adottare i propri apparecchi da svariate aeronautiche militari. Con i soldi dei contribuenti, s'intende. E ricordiamo che il Lockheed Starfighter causò in tempo di pace, e in pochi anni, la morte di 211 piloti militari tedeschi, mentre l'opinione pubblica germanica continuava a domandare - senza ottenere risposta - perché mai l'Aeronautica della Repubblica Federale continuasse a rifornirsi a caro prezzo di quelle trappole mortali.

E il potere finanziario del Moloch chimico è incomparabilmente superiore a quello di un semplice costruttore aeronautico ed è impiegato in modo ancora più brutale e diversificato.
In molti paesi il Potere medico è uno dei più preziosi collaboratori del "Sindacato Chimico", il più efficiente nell'agire su una popolazione ignara e ingannata. Il Potere medico detiene oggi il ruolo che aveva la Chiesa nel medioevo.
Nel 1977 il dott. Martin Fincke, professore di diritto dell'Università di Passau, Repubblica Federale Tedesca, pubblicò una sua indagine intitolata Sperimentazione dei farmaci: Metodi criminali (ed. Juristischer Verlag C.F. Müller, Heidelberg), in cui accusava gli sperimentatori di pratiche criminali. Denunciava come negli ospedali testassero nuovi farmaci su pazienti ignari, alcuni dei quali si prevedeva avrebbero potuto morire nel corso degli esperimenti. Il suo verdetto: colpevoli di omicidio premeditato.
Di fronte a questo pericolo comune, i Sette Grandi dell'industria farmaceutica tedesca, di solito impegnati in un'acerrima lotta tra loro - Bayer, C.H. Boehringer Sohn, Boehringer Mannheim, Hoechst, Merck, Schering e Knoll -, si accordarono seduta stante per fondare una "Associazione di Studi Medico-Farmaceutici" che riuscì a screditare lo scomodo professore circa la sua vita privata, visto che non potevano smentire le sue argomentazioni legali e scientifiche.

Naturalmente dovrebbe essere dovere di tutti i governi portare in giudizio i produttori farmaceutici colpevoli, ma dal momento che lo Stato è loro complice e partecipa ai loro profitti, una messa sotto accusa non ha mai avuto luogo da nessuna parte. Nella piccola, ma finanziariamente assai potente Svizzera, il potere dell'industria chimica è esercitato direttamente dal governo, e la situazione è molto simile nella maggior parte dei paesi industrializzati.

I dirigenti del Moloch chimico in Svizzera hanno tenuto un giorno un discorso al governo centrale, che potrebbe riassumersi pressapoco così: "Noi siamo i principali contribuenti e anche i massimi datori di lavoro del Paese. Assicuriamo l'esistenza stessa dello Stato. E' principalmente grazie a noi che voi campate, ragazzi! Quindi il minimo che possiamo chiedere è che ci diate voce in capitolo. Se ci create troppi problemi, noi chiudiamo semplicemente bottega con baracca e burattini ed emigriamo verso qualche pese sottosviluppato, che ci riceverà a braccia aperte. Comunque, il vostro benessere e quello della gente ci stanno a cuore, dal momento che lavoriamo per il bene dell'umanità".

Tranne l'ultima frase, che è tutta una poesia, c'è ben poco da ridire su questo discorso. Al governo elvetico non rimane che piegare la testa e fare come gli viene detto. Il risultato: vaccinazioni pericolose ma obbligatorie su vasta scala, anche per gli animali, un esercito militare tra i più grandi e meglio armati del mondo in proporzione alla popolazione, centrali nucleari superflue in un paese straripante di risorse idroelettriche, e tante altre aberrazioni simili. Situazione analoga a quella degli Stati Uniti d'America.



pag. 31-34


Dall'Autore di IMPERATRICE NUDA, Hans Ruesch: LA FIGLIA DELL'IMPERATRICE _ La grande industria della malattia.
Stampa Alternativa
A cura e con un saggio di Marco Mamone Capria

Vedi la descrizione dell'album: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.483595725051612.1073741836.469925656418619&type=1



Informazioni scientifiche: http://www.hansruesch.net/




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