domenica 10 novembre 2013

la banca criminale europea

La BCE, acronimo di Banca Criminale Europea

Fermo restando il sacrosanto fatto acquisito da secoli che un Paese, una Nazione, è Sovrana soltanto quando emette la propria moneta, in Italia, in Europa l’Euro è emesso dalla BCE.
La BCE, acronimo di Banca Criminale Europea, è l’unico istituto privato che detiene in posizione nettamente monopolista il potere di emettere il denaro, l’Euro.
La BCE, dal nulla, crea e stampa l'Euro. 
Lo noleggia alle Banche private ad un tasso di interesse deciso dalla stessa (Tasso Unico di Sconto, oggi 0.25%).
Le banche private, a loro volta, lo noleggiano gli Euro agli Stati membri dell’Eurozona a un tasso d’interesse variabile,
stabilito dal mercato finanziario. Ad esempio: la Banca Centrale tedesca noleggia l'Euro alla Germania al tasso dello 0.9%. La Banca d'Italia (banca privata) noleggia l'Euro al Paese Italia, al 4,5%.
Le banche private lucrano sulla differenza tra Tasso Unico di Sconto e tasso di interesse al quale noleggiano gli Euro agli Stati dell’Eurozona (Signoraggio).
Se invece l’Euro fosse di proprietà dei cittadini, e cioè, se l'Euro fosse emesso dagli Stai membri (cioè dai singoli Stati dell’Eurozona) la sua emissione non rappresenterebbe
alcun debito. Il debito pubblico non costituirebbe più un problema. Problema che costa ai cittadini italiani circa 80 miliardi di Euro annui di noleggio.
Ma purtroppo ogni debito pubblico in Euro deve seguire le norme ‘prestabilite e immodificabili’ del Trattato di Lisbona firmato nel dicembre del 2007. Ma è proprio così?
Tali norme, che vincolano le modalità di emissione e di funzionamento dell’Euro, costituiscono per noi un’autentica frode.
E proprio su questa frode vengono "giustificate" le politiche di rigore e di austerità impostaci da tecnocrati a libro paga dell'oligarchia finanziaria europea che ci stanno
portando inesorabilmente al fallimento e riducendo alla povertà.

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