domenica 10 novembre 2013

Cos'è l'euro

Cos’è l’Euro?

di Paolo Barnard

“L’Euro è, in questo momento, uno strumento di distruzione del sud Europa, per i benefici di piccole e microscopiche elite finanziare e neomercantili, cioè i grandi industriali franco-tedeschi. Con l’Euro s’è sottratta la sovranità di spesa dello Stato. L’Italia era il grande pericolo competitivo industriale per i tedeschi, l’Italia aveva un’industria chimica metalmeccanica fra le prime del mondo e una piccola e media azienda fortissima, tanto che l’export italiano ha insidiato sempre i tedeschi al punto che, prima della creazione dell’Euro, i tedeschi erano andati nel deficit delle esportazioni e non riuscivano più a competere con l’Italia. L’Euro è servito a ingabbiare la capacità italiana di usare la propria moneta per favorire le esportazioni, ci avevano provato gli anni ’70 con lo Sme (il Sistema monetario europeo, un vincolo fra le varie monete creato per mantenere stabili i tassi di cambio, N.d.R.), con l’Euro ce l’hanno fatta”.

In Italia ci hanno rincoglionito con la storia dell’Euro, non è stata prevista una situazione del genere o c’è chi è stato compiacente?

“Non se n’è accorto nessuno, se leggi i dati, gli imprenditori si suicidano e l’80 per cento delle aziende non ha più credito. Il centrosinistra italiano ci ha venduto una menzogna, sono stati i tecnocrati che hanno raccontato la bugia che l’Euro rappresentasse la prosperità, quando economisti di altissimo livello internazionale come Wynne Godley, professore emerito della Università di Oxford, nel 1997 scrisse un trattato economico in cui affermava che l’Euro per l’Europa sarebbe stato un suicidio, una truffa che avrebbe messo gli Stati in condizione di disperazione e di povertà. La stessa Banca centrale americana, dopo lo studio di trentasei economisti, disse che si trattava di un sistema monetario assurdo, che non avrebbe funzionato. Ma è stato fatto apposta”.

Affossati ma consapevoli: intervista a Paolo Barnard

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