domenica 10 novembre 2013

CI SIAMO L'UNICO PARTITO CHE VUOLE LA SOVRANITA

CI SIAMO: LEGA NORD E FRONT NATIONAL INSIEME PER LA SOVRANITÀ

 
 
 
 
 
 
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Le-Pen
Marine Le Pen ha individuato l’alleato ideale nel Bel Paese: la Lega Nord. L’eurodeputato Matteo Salvini, ha individuato l’alleato ideale d’oltralpe: il Front National. Obiettivo, la costituzione di un fronte politico compatto e sovranazionale che muova guerra all’Europa delle banche e dei tecnocrati, in nome della sovranità dei popoli e delle patrie della vera Europa, quella della Tradizione.
L’intenzione di Salvini era già stata lanciata lo scorso giugno durante il convegno organizzato a Milano dal Talebano con lo stesso eurodeputato e il giornalista Pietrangelo Buttafuoco: in quella sede, l’attuale vicesegretario della Lega aveva parlato di un blocco trasversale, una rete di movimenti e associazioni che remasse tutta unita verso una stessa direzione, ognuna con le proprie specificità ma con un comune fine, l’identità europea (leggi, Salvini e Buttafuoco: un blocco unito in difesa dell’identità europea). L’appello era rivolto principalmente alle forze presenti nel nostro Paese, ma già veniva prospettata un’alleanza europea. Alleanza che oggi trova conferma negli incontri che si stanno svolgendo tra alcuni leader dei movimenti identitari, Front National e lega Nord su tutti.
Il movimento del Carroccio, dunque, dopo il traghettamento fuori dagli inferi targato Maroni, sembra deciso a porre fine al periodo di purgatorio per dare nuova linfa vitale al suo progetto. Cruciale è il percorso di avvicinamento al congresso federale, dove, con il verosimile incoronamento di Salvini a nuovo segretario, la Lega prenderebbe una svolta decisiva. Salvini ha ben compreso che il cambiamento delle dinamiche e degli equilibri internazionali richiedono un ricollocamento della battaglia identitaria: il vero nemico è Bruxelles, la vera Gomorra da buttar giù è l’Unione Europea, a partire dal suo infausto sistema economico-monetario. Da qui, l’approfondimento della tematica inerente alla sovranità monetaria, cui si affiancheranno gli altri grandi temi al centro della lotta identitaria futura: la famiglia, il lavoro, l’indipendenza dei popoli dalle sovrastrutture finanziare, lo sgretolamento del pensiero unico.
Dalle prossime elezioni europee passa il futuro del vecchio continente tutto, in un momento davvero saliente per la civiltà europea. Ciò giustifica la giusta intuizione di oltrepassare i confini provinciali per guardare più in grande, sola possibilità di opposizione efficace ad un sistema che ci sta divorando. E se venissero confermate le intenzioni di allargarsi addirittura a realtà extraeuropee, per tentare collaborazioni in chiave eurasiatica, si tratterebbe di una mossa politica inedita a cui guardare con estremo interesse, perfettamente in linea con le dinamiche geopolitiche.
Il mondo dell’Identità e della Tradizione è avvisato.
Vincenzo Sofo

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