mercoledì 18 marzo 2015

LA BAVIERA ANNUNCIA: ESPELLEREMO TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI


LA BAVIERA ANNUNCIA: ESPELLEREMO TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI ARRIVATI ILLEGALMENTE DAI BALCANI (DECINE DI MIGLIAIA)
MONACO DI BAVIERA – Senza troppi complimenti, il governo della Baviera ha deciso di bloccare ed espellere tutti i clandestini, a differenza dell’Italia che li alloggia in alberghi a spese dei contribuenti e offre loro addirittura una “diaria”. I “richiedenti asilo provenienti dai Balcani” saranno espulsi dallo Stato federale di Baviera. Lo ha detto Horst Seehofer, primo ministro del piu’ grande Land tedesco, secondo quanto riferisce quest’oggi il quotidiano kosovaro “Koha Ditore”.
“Noi non siamo un ente di sostegno sociale per il mondo intero“, ha dichiarato l’esponente del cristiano democratico tedesco. Secondo Seehofer, il Kosovo e l’Albania sono considerati luoghi sicuri, quindi non sussistono le basi per richiedere asilo politico. Ai richiedenti asilo provenienti dal Kosovo, ha spiegato Seehofer, “saranno dati solo cibo e vestiti e non aiuti finanziari”.
Nella giornata di ieri, il commissario europeo all’Allargamento, Johannes Hahn, ha detto nel coso di una visita a Pristina che “prima di poter raccomandare l’esenzione dall’obbligo di visto per i cittadini del Kosovo, bisogna ridurre le domande d’asilo verso l’Ue e le persone che soggiornano irregolarmente nello spazio Schengen”.
A sette anni dall’indipendenza dalla Serbia, i numeri dicono che il Kosovo e’ un paese che si sta lentamente “svuotando”. Secondo i dati del dicastero kosovaro dell’Istruzione, un totale di 5.000 bambini kosovari sotto i 14 anni hanno abbandonato la scuola nel solo mese di gennaio. Alcuni istituti nella parte meridionale del paese sono a rischio di chiusura perche’ mancano gli alunni. Secondo il Programma Onu per lo sviluppo (Undp), il livello di poverta’ e’ pari al 29,7 per cento, mentre il 10,2 per cento dei cittadini i vive in condizioni di poverta’ estrema. Il tasso di disoccupazione supera il 35,1 per cento, mentre fra i giovani arriva addirittura al 60,2 per cento. L’aspettativa di vita per gli 1,8 milioni di kosovari non supera i 70 anni.
Nel dicembre 2014 e’ stato registrato un fortissimo aumento degli ingressi irregolari di cittadini kosovari nell’Unione europea, un incremento che li ha resi il primo gruppo nazionale a essere entrato illegalmente in un paese membro dell’Ue. Secondo l’Agenzia Ue per il controllo delle frontiere esterne (Frontex), la maggior parte degli ingressi illegali “sono stati rilevati sulla rotta dei Balcani occidentali nel tentativo di entrare illegalmente in Ungheria dalla Serbia”. A questo confine gli ingressi a dicembre hanno raggiunto un record di oltre 12 mila rilevazioni, rispetto a circa 7.500 di novembre.
L’aumento dell’immigrazione illegale dal Kosovo preoccupa anche Bruxelles, al punto che la questione sara’ inclusa nel prossimo rapporto della Commissione europea sulla liberalizzazione dei visti. L’imminente relazione sul Kosovo dell’eurodeputata austriaca Ulrike Lunacek, relatore del Parlamento europeo per il paese balcanico, invitera’ il governo di Pristina a “intensificare la lotta contro i trafficanti di esseri umani” che favoriscono l’esodo dei cittadini kosovari che entrano illegalmente nell’Unione europea. Secondo quanto riferisce il sito internet del quotidiano locale “Gazeta Blic”, il documento esorta le autorita’ di Pristina a spiegare chiaramente alla popolazione che non vi e’ alcuna possibilita’ che i kosovari riescano a ottenere asilo politico nell’Unione europea, salvo rarissimi casi.
Rimaniamo in attesa di sapere se la condotta della Baviera è da definirsi “razzista, xenofoba, egoista” da parte del governo italiano, oppure se il governo Renzi non ha nulla da obiettare alle decisioni di espellere tutti gli extracomunitari arrivati clandestinamente in Baviera.
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