lunedì 5 agosto 2013

hiroshima

INFORMAZIONE LIBERA Ricordando la tragedia di Hiroshima Il 6 agosto 1945 la citta’ giapponese di Hiroshima veniva distrutta dalla bomba atomica americana. Adesso, su decisione dell’Assemblea generale dell’ONU, il 6 agosto viene svolta la Giornata mondiale di lotta per il divieto delle armi atomiche. L’atomica americana ha cancellato Hiroshima dal volto della terra. In pochi secondi centinaia di migliaia di abitanti sono stati bruciati vivi, altri sono morti in seguito a causa delle ferite e della contaminazione radioattiva. Quattro giorni dopo lo stesso destino e’ toccato a un altra citta’ giapponese – quella di Nagasaki. Alla fine della Seconda guerra mondiale gli USA volevano dimostrare al mondo la potenza micidiale dei nuovi armamenti. Ma la ripetizione della tragedia di Hiroshima e’ possibile? Per quanto riguarda i cinque grandi, e cioe’ Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna e Cina, la probabilita’ che questi paesi possano usare le armi nucleari e’ molto bassa. Tuttavia, come ha ossertato Anton Khlopkov, redattore della rivista “Il club nucleare”, oggi c’e’ un altro pericolo: le armi nucleari potrebbero finire nelle mani dei terroristi. Chi fa sorgere degli interrogativi e’ in primo luogo il Pakistan. Nonostante che negli ultimi anni il Pakistan si sia adoperato per garantire la sicurezza degli armamenti nucleari, la situazione politica in questo paese e’ davvero preoccupante, specie nel contesto di quello che sta accadendo in Afghanistan. Abbiamo l’esempio della Repubblica Sudafricana che ha rinunciato alle armi nucleari. Invece la Corea del Nord crede che le armi nucleari siano l’unico modo per prevenire l’aggressione armata. L’esperienza degli ultimi decenni conferma che nei paesi evoluti le armi nucleari non sono piu’ viste come un mezzo da usare sul campo di battaglia, ma puittosto come un argomento politico. Dice il redattore della casa editrice “Pro Atom”, Oleg Dvojnikov. Per ora queste armi continuano a svolgere la funzione deterrente, ma ilprocesso di sviluppo tecnologico fa si’ che oggi ci siano parecchie persone che sanno come costruire delle piccole bombe “sporche”. La minaccia di uso di queste armi “sporche” da parte dei terroristi e’ reale, per tanto l’Agenzia Internazionale per l’Eneregia Atomica e i paesi evoluti si danno da fare per garantire la non proliferazione e il controllo degli armamenti e delle tecnologie nucleari. La grande sfida del disarmo nucleare richiede dei grandi sforzi. Eppure ilSegretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha dichiarato: i bombardamenti del 1945, delle citta’ di Hiroshima e Nagasaki, devono restare il primo e ultimo esempio dell’impiego delle armi atomiche http://italian.ruvr.ru/2013_08_05/Ricordando-la-tragedia-di-Hiroshima/ Ricordando la tragedia di Hiroshima Il 6 agosto 1945 la citta’ giapponese di Hiroshima veniva distrutta dalla bomba atomica americana. Adesso, su decisione dell’Assemblea generale dell’ONU, il 6 agosto viene svolta la Giornata mondiale di lotta per il divieto delle armi atomiche. L’atomica americana ha cancellato Hiroshima dal volto della terra. In pochi secondi centinaia di migliaia di abitanti sono stati bruciati vivi, altri sono morti in seguito a causa delle ferite e della contaminazione radioattiva. Quattro giorni dopo lo stesso destino e’ toccato a un altra citta’ giapponese – quella di Nagasaki. Alla fine della Seconda guerra mondiale gli USA volevano dimostrare al mondo la potenza micidiale dei nuovi armamenti. Ma la ripetizione della tragedia di Hiroshima e’ possibile? Per quanto riguarda i cinque grandi, e cioe’ Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna e Cina, la probabilita’ che questi paesi possano usare le armi nucleari e’ molto bassa. Tuttavia, come ha ossertato Anton Khlopkov, redattore della rivista “Il club nucleare”, oggi c’e’ un altro pericolo: le armi nucleari potrebbero finire nelle mani dei terroristi. Chi fa sorgere degli interrogativi e’ in primo luogo il Pakistan. Nonostante che negli ultimi anni il Pakistan si sia adoperato per garantire la sicurezza degli armamenti nucleari, la situazione politica in questo paese e’ davvero preoccupante, specie nel contesto di quello che sta accadendo in Afghanistan. Abbiamo l’esempio della Repubblica Sudafricana che ha rinunciato alle armi nucleari. Invece la Corea del Nord crede che le armi nucleari siano l’unico modo per prevenire l’aggressione armata. L’esperienza degli ultimi decenni conferma che nei paesi evoluti le armi nucleari non sono piu’ viste come un mezzo da usare sul campo di battaglia, ma puittosto come un argomento politico. Dice il redattore della casa editrice “Pro Atom”, Oleg Dvojnikov. Per ora queste armi continuano a svolgere la funzione deterrente, ma ilprocesso di sviluppo tecnologico fa si’ che oggi ci siano parecchie persone che sanno come costruire delle piccole bombe “sporche”. La minaccia di uso di queste armi “sporche” da parte dei terroristi e’ reale, per tanto l’Agenzia Internazionale per l’Eneregia Atomica e i paesi evoluti si danno da fare per garantire la non proliferazione e il controllo degli armamenti e delle tecnologie nucleari. La grande sfida del disarmo nucleare richiede dei grandi sforzi. Eppure ilSegretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha dichiarato: i bombardamenti del 1945, delle citta’ di Hiroshima e Nagasaki, devono restare il primo e ultimo esempio dell’impiego delle armi atomiche http://italian.ruvr.ru/2013_08_05/Ricordando-la-tragedia-di-Hiroshima/ Mi piace · · Condividi · 58632692 · 3 ore fa · Opzioni Valeria Rossi

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