2013 /
Dicembre /
STRAGE DI BAMBINI IN REPUBBLICA CENTRAFRICANA, I FERITI PORTATI ALL'OSPEDALE DI EMERGENCY
Contenuto della pagina
- 03/12/13 - STRAGE DI BAMBINI IN REPUBBLICA CENTRAFRICANA, I FERITI PORTATI ALL'OSPEDALE DI EMERGENCY
- 03/12/13 - "Una strana calma latente"
- 27/11/13 - Repubblica Centrafricana, la situazione è sempre più grave
- 19/11/13 - Al lavoro a Bangui, per garantire le cure a chi ha bisogno
- 18/10/13 - La situazione a Bangui
- 19/07/13 - Chirurgia e pediatria a Bangui
- 15/07/13 - Shekina
- 06/06/13 - In sala operatoria al Complexe pédiatrique di Bangui
- 04/06/13 - Dal nostro team di chirurgia a Bangui
- 13/05/13 - Sempre più pazienti al Centro pediatrico di Bangui
- 03/05/13 - "È solo un inizio"
- 13/04/13 - Il team di chirurghi di guerra di Emergency a Bangui al lavoro per curare le vittime civili
- 07/02/13 - Uno sguardo alla Repubblica Centrafricana
- 03/01/13 - Bangui: firmati gli accordi di pace
- 02/01/13 - Una lettera da Bangui
- 01/01/13 - Da Bangui - 31 dicembre
- 30/12/12 - Da Ombretta, coordinatrice del Centro pediatrico di Bangui
- 01/07/11 - Il servizio di assistenza prenatale: Adele
- 08/03/11 - Un mattino a Bangui
STRAGE DI BAMBINI IN REPUBBLICA CENTRAFRICANA, I FERITI PORTATI ALL'OSPEDALE DI EMERGENCY
Stamattina al Complexe pédiatrique di Bangui, dove lavora il team di Emergency, sono arrivati 10 bambini.
Avevano ferite ovunque.
Sono dell'etnia Peuls, nomadi musulmani che vivono a una novantina di chilometri da Bangui.
Ci hanno raccontato che prima sono stati chiusi in una casa e poi che sono stati portati all'aperto, messi in fila e presi a colpi di macete. Qualcuno ha ferite da armi da fuoco.
Li abbiamo operati d'urgenza: 10 bambini, età da 1 a 10 anni. Un massacro. Adesso sono in corsia, con loro c'è solo il nostro personale: i loro genitori sono feriti o sono morti durante l'attacco.
Avevano ferite ovunque.
Sono dell'etnia Peuls, nomadi musulmani che vivono a una novantina di chilometri da Bangui.
Ci hanno raccontato che prima sono stati chiusi in una casa e poi che sono stati portati all'aperto, messi in fila e presi a colpi di macete. Qualcuno ha ferite da armi da fuoco.
Li abbiamo operati d'urgenza: 10 bambini, età da 1 a 10 anni. Un massacro. Adesso sono in corsia, con loro c'è solo il nostro personale: i loro genitori sono feriti o sono morti durante l'attacco.
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